La compratrice del quadro di Banksy che si è parzialmente autodistrutto ha comunicato, attraverso Sotheby’s, di voler tenere l’opera che ritrae la “bambina col palloncino”.
L’anonima compratrice del quadro di Banksy, che si è parzialmente distrutto subito dopo che è stato battuto all’asta organizzata da Sotheby’s per un milione di sterline, terrà l’opera dell’artista e writer inglese, noto come uno dei più importanti esponenti mondiali della street art.
La casa d’aste ha citato una dichiarazione della collezionista: “Quando l’altra settimana il martello è caduto e l’opera è stata distrutta al principio sono rimasta scioccata, ma poi ho iniziato a realizzare di essere entrata in possesso di un pezzo di storia dell’arte“. L’opera è stata certificata nelle nuove condizioni da Pest Control, che autentica i lavori di Banksy, ma con un titolo diverso: ‘L’Amore è nel Cestino‘. La “nuova versione” – fa sapere ora Sotheby’s – sarà mostrata al pubblico nella sua galleria di New Bond Street nel week-end.
Il marchingegno di Bansky
L’evento che ha fatto il giro del mondo è avvenuto lo scorso 5 ottobre a Londra durante l’asta organizzata da Sotheby’s. L’opera, denominata “Bambina col Palloncino“, era stata dipinta dall’artista nel 2002 su un murale di Londra e da quel momento è diventata molto famosa. Lo street artist Basnky su Instagram ha spiegato il motivo di questa autodistruzione: “Qualche anno fa ho inserito all’interno della cornice un tritacarte che si sarebbe azionato nel caso in cui il quadro fosse stato messo all’asta…“.
Dopo lo stupore iniziale delle persone presenti all’asta che hanno visto un milione di sterline andare letteralmente in pezzi, l’acquirente ha potuto tirare un sospiro di sollievo visto che, stando agli esperti, non solo il valore del quadro non sarebbe diminuito, ma sarebbe addirittura aumentato.
