La proposta è arrivata in un locale di Treviso che ha iniziato a multare chi impreca senza aver acquistato il permesso speciale.
La mossa del Bar Sport Da Mu di Castello di Godeo, in provincia di Treviso, ha il sapore di una straordinaria trovata di marketing, seppur di discutibile moralità. Il locale, stufo delle tante imprecazioni esclamate dai clienti, aveva iniziato a multare chi consumava.
Poi, però, ai gestori del locale è venuta un’idea: “Facciamole pagare“. Così, è nato un vero e proprio tariffario della bestemmia. Ogni imprecazione all’interno del bar di Castello di Godeo ha il costo di un euro ma c’è anche la possibilità di acquistare un vero e proprio pacchetto da tre al prezzo di 2 euro e 50 centesimi.
Come è nata l’idea
La proposta del tariffario delle bestemmie è arrivata dai tre titolari del locale: Daniele Muledda, la moglie Michela Bizzotto e la figlia Carmela. È proprio la più giovane ad aver avuto l’idea, come ha raccontato al Gazzettino: “Era al ritorno dalle ferie. Nel bar erano presenti due avventori che stavano discutendo animatamente, con un intercalare continuo di bestemmie. Il tutto vicino a un bambino che stava con la mamma. Ecco, in quel momento ho pensato che dovevo fare qualcosa ed è nata questa idea“.
Il tariffario delle bestemmie sta avendo grande successo nel Bar Sport Da Mu tanto che, alcuni clienti, avrebbero già sottoscritto un abbonamento full, versando una grossa cifra per poter imprecare a piacimento. I soldi guadagnati, però, non andranno al locale ma saranno completamente devoluti in beneficenza.