Il ruolo di madre, i cambiamenti dopo la morte del padre e la scoperta dell’ADHD: Barbara Berlusconi si confessa a tuttotondo.
Non solo i recenti successi professionali di Pier Silvio Berlusconi, anche Barbara Berlusconi è davvero super impegnata a dividersi tra il suo ruolo di madre e gli impegni istituzionali, tra cui il Cda del Teatro alla Scala e la creazione di una Fondazione che porta il suo nome. Di questo e tanto altro ha parlato la figlia del compianto Cavaliere al Corriere della Sera in una intervista molto intima nella quale ha rivelato di aver scoperto di avere l’ADHD oltre che di aver affrontato la depressione.
Barbara Berlusconi: la famiglia e il ricordo del padre
Ha voglia di “restituire” Barbara Berlusconi che per sua stessa ammissione ha affermato al Corriere della Sera che, oltre ad occuparsi della sua famiglia, sta portando avanti tanti impegni istituzionali, tra cui il Cda del Teatro alla Scala e la creazione di una Fondazione con il suo nome. “Questo momento arriva dopo un percorso personale, familiare e professionale che mi ha portata a sentire l’esigenza di restituire“, ha detto la figlia del compianto Silvio Berlusconi.
In questa svolta tra “casa e lavoro”, la maternità ha giocato un ruolo importante. “Certo: come mamma sono molto presente, anche se ho degli aiuti e so bene quanto io sia una privilegiata”, ha dichiarato la donna. “Non volendo rinunciare completamente ai miei interessi e al lavoro ho cercato un equilibrio. La scelta naturale è stata quella di ridurre moltissimo la vita sociale. Non esco quasi mai la sera. Metto io a letto i bambini, li porto a scuola, li seguo nelle loro attività. All’inizio ho provato a fare tutto, ma poi mi sono resa conto che non si può […]”.
Parlando della perdita del padre, la manager ha detto: “Anche se ci avevano detto tempo prima che la sua salute era compromessa io per mesi emotivamente ho faticato ad accettarlo. Quando poi è successo, è stato un trauma. […]”. E ancora sulla famiglia e il rapporto con i fratelli: “[…] Quando è mancato nostro padre, è stato naturale supportarci a vicenda, anche nel dolore. Nei giorni successivi alla sua morte siamo stati molto insieme, tutti e cinque, anche con i nostri figli. Ci siamo uniti ancora di più […]”.
Dalla depressione alla scoperta dell’ADHD
Tra i vari passaggi dell’intervista rilasciata al Corriere, di cui riportiamo solo degli estratti, Barbara Berlusconi ha raccontato di aver vissuto dei periodi molto duri: “Da ragazza avevo più insicurezze. Con la maturità ho trovato una forza interiore che si è riflessa anche nel modo in cui mi vedo. Ho attraversato momenti difficili. Dieci anni fa è cominciata una depressione impegnativa, durata a lungo”.
Una situazione durata fino a quando ha capito di doversi far aiutare: “A un certo punto me lo sono imposta. Ho fatto tanta terapia. Per molto tempo non capivo. Poi ho iniziato a osservare le mie abitudini, il mio modo di essere, e ho deciso di approfondire per comprendere da dove venisse questa fatica profonda”.
La donna è giunta ad una risposta di questa fatica: “Ho scoperto di avere l’ADHD, un disturbo del neurosviluppo. Da adulta è stato faticoso accettarlo, ma anche liberatorio. Dare un nome alle cose cambia tutto. […] Essere madre poi mi ha aiutato, anche perché uno dei miei figli ha delle difficoltà simili. Per questo mi sono detta che dovevo comprendere prima di tutto me stessa per poter davvero aiutare lui […]”, ha raccontato in modo molto sincero e diretto la figlia di Berlusconi.
