La Virtus Roma, squadra di basket della Capitale, non esiste più. Il patron Claudio Toti ha alzato bandiera bianca.
ROMA – La Virtus Roma non esiste più. Dopo 60 anni di storia la squadra della Capitale ha detto addio al basket e alla Serie A. Una notizia arrivata nella giornata di mercoledì 9 dicembre e ufficializzata solo nelle scorse ore dalle stessa Lega.
Un addio che porterà il campionato a concludersi a 15 squadre e ad una sanzione di 600mila euro nei confronti della società capitolina. Multa che, molto probabilmente, pagherà il nuovo proprietario. Sul futuro ci sono più ombre che luci, ma Roma aspetta di riavere una delle squadre più gloriose della storia del basket italiano.
Il passo indietro di Claudio Toti
Sono stati mesi di confusione in casa Roma. L’ex patron Claudio Toti si era detto pronto a luglio a cedere le quote di maggioranza. Passo indietro che, in realtà, non c’è mai stato almeno fino al 9 dicembre, giorno del fallimento della società capitolina.
Una situazione che nelle ultime settimane è diventata ancora più grave. Giocatori e staff senza stipendio e, soprattutto, un debito da 35mila euro con la Federazione mai risanato. Da qui la decisione di Toti di ritirare la squadra dal campionato e lasciare definitivamente la guida della Virtus Roma.
Ora si deve ripartire
Per la Virtus Roma saranno mesi di transizione. La ripartenza molto probabilmente avverrà dai campionati dilettantistici con l’obiettivo di arrivare il prima possibile in Serie A. Da capire chi sarà il nuovo patron della società.
Nelle prossime settimane ne sapremo di più su questo punto. La città della Capitale vuole ritrovare al più presto una delle sue squadre di basket, forse la più gloriosa per i risultati conquistati sul parquet. E la speranza del mondo cestistico italiano è di rivederla il prima possibile a calcare i palcoscenici più importanti.