Bassetti cita Dante e si scaglia contro le fake news e la “minaccia globale”

Bassetti cita Dante e si scaglia contro le fake news e la “minaccia globale”

Matteo Bassetti contro le fake news, in generale ma soprattutto nel settore della medicina. Il messaggio del Professore.

Sempre molto attento alle tematiche di attualità, legate al mondo della medicina e non solo, in queste ore Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha voluto porre l’accento sulla problematica delle fake news che al giorno d’oggi spopolano e che, purtroppo, risultano essere una vera e propria “minaccia globale”.

Matteo Bassetti

“Oggi, 27 novembre, cade la Giornata mondiale della consapevolezza sulla disinformazione e per la lotta alle fake news, per cercare di arginare quella che è una minaccia globale”, ha esordito Matteo Bassetti nel suo post Instagram.

“L’uso arbitrario della verità, che può essere manipolata e falsificata, ci riguarda tutti da vicino. falsi storici più celebri, ma la lista sarebbe davvero lunga. Già Dante si scagliava contro le ‘fake news’, e nel XXIX canto del Paradiso, per bocca di Beatrice, ammonisce chi si fa prendere troppo dalle false apparenze e dalle non verità. Il Sommo Poeta chiamava le fake news ‘sì fatte favole’. Chi crede alla fakenews non è un credulone, anzi pensa di essere più furbo e informato degli altri”.

Il focus sulla medicina e la disinformazione

Il focus del direttore del Malattie Infettive del San Martino di Genova è poi andato ovviamente ai temi a lui vicini: “Per questo la fake news, soprattutto in medicina, è un grave problema da affrontare. Bisogna distinguere tra disinformazione e cattiva informazione ottenuta con il raggiro. La disinformazione sanitaria consiste nell’affermare cose non vere, ma esiste anche, soprattutto nella sanità, disinformazione per far circolare informazioni false al fine di ottenere potere e denaro. In tutto questo i social possono fungere da formidabili casse di risonanza per entrambi i tipi. Su questo tema ho scritto un libro che potrebbe aiutare a scovare sia i pinocchi che i creduloni”.