Avanzano Covid e influenza il noto virologo Matteo Bassetti non fa giri di parole per sottolineare la gravità del momento.
Con l’inverno e le festività di Natale e Capodanno, i numeri dei contagi da Covid, sommati a quelli della “normale” influenza stanno mettendo molta paura alle persone. In Italia, a fare un quadro della situazione, è stato in queste ore Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, e con lui anche altri esperti che hanno chiarito ancora di più i timori per questo exploit delle ultime settimane.
Bassetti, i dati su Covid e influenza
Attraverso un messaggio sui social con tanto di grafico, Bassetti ha spiegato come nei precedenti 30 anni circa, non si siano verificati fenomeni di questa portata a livello di Covid, ovviamente, ma anche in ottica influenza. “Come si può vedere dal grafico è la peggiore stagione #influenzale degli ultimi 15 anni – ma anche nei precedenti 15 non si era visto nulla di simile. Unica differenza con il passato? Lo avevamo ampiamente previsto e avevamo messo in guardia gli italiani, molti dei quali (la maggioranza) hanno preferito fare orecchie da mercante!”, ha scritto l’esperto.
Come comportarsi tra Covid e influenza
Bassetti, come riportato dalla Rai, ha poi precisato: “Predomina l’influenza però c’è anche il Covid che non ci ha mai realmente lasciati e poi ci sono i virus influenzali minori. Non c’è da correre al Pronto soccorso ma se hai un’influenza stai a casa e non vai alle cene e ai cenoni e se non puoi fare a meno di uscire metti una mascherina, soprattutto per tutelare le persone anziane”.
E sul come comportarsi: “Credo che sia indicato l’utilizzo del tampone, soprattutto per il Covid. Ricordiamo che è disponibile un antivirale, un farmaco che spegne sul nascere l’incendio che il virus del Covid può causare. E’ importante arrivare a una differenziazione tra Covid e influenza, ma non dobbiamo fare l’errore di dire ho fatto il tampone, è negativo, non ho nulla e quindi vado a frequentare luoghi affollati. Con una circolazione virale come quella di questi giorni è importante interrompere la catena di trasmissione, altrimenti il virus continuerà a contagiare persone”.
Anche Gianni Rezza, professore di Igiene al San Raffaele di Milano ha detto la sua: “La curva è ancora in crescita e con l’apertura di scuole e uffici i contagi aumenteranno tanto che il picco influenzale è previsto per la metà di gennaio”. Secondo l’esperto, inoltre, “la discesa non sarà rapidissima e il virus circolerà per l’intero mese di febbraio”.