Bassetti dice stop all’isolamento dei positivi asintomatici, ma Meloni non condivide: “Italia non sarà più esperimento del modello cinese”.
Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è necessario abbandonare la “logica costrittiva”, nonché equiparare il Covid-19 “ad altre malattie infettive respiratorie”, come ad esempio una comune influenza. Sarebbe questa la chiave – secondo Matteo Bassetti – per uscire dallo stallo mentale provocato dal diffondersi del Covid-19.
“Si deve intervenire sull’isolamento dei positivi uscendo dalla logica costrittiva” del Covid-19 “e gestirlo invece in modo sanitario”. Sono queste le parole dell’infettivologo Bassetti dichiarate durante un’intervista all’AdnKrons.
Covid, analogo “ad altre malattie respiratorie”
Secondo lo studioso, è fondamentale equiparare il Covid-19 “ad altre malattie infettive respiratorie” per abbandonare lo stato mentale di paura che la pandemia ha provocato a livello mondiale. Per Bassetti, siccome il Covid-19 è diventato – con il suo evolversi – sempre più simile ad una comune influenza stagionale, “deve essere a questo equiparato. La modifica della quarantena è un ulteriore modo per convivere con il Sars-CoV-2. Mi auguro che lo stop alla quarantena sia tra primi provvedimenti che prenderà il nuovo Governo”.
Già da parecchi mesi circola l’ipotesi di predisporre una riduzione della quarantena. In merito a ciò però, il ministero della Salute Roberto Speranza ha deciso di non introdurre alcuna modifica sulle predisposizioni vigenti per quanto riguarda la durata della quarantena.
Secondo quanto stabilito ad oggi, il tampone di fine isolamento va svolto sette giorni dopo aver scoperto la positività. È possibile comunque che più avanti, durante il corso dell’autunno e i primi periodi invernali, le predisposizioni possano cambiare.
La spaccatura nella coalizione Fdl
La situazione è nelle mani del ministero della Salute. Marcello Gemmato, responsabile della sanità di Fratelli d’Italia, ha parlato della questione spiegando che la coalizione di destra è spaccata in due. Da una parte coloro che vogliono la stretta su vaccini e quarantene, dall’altra coloro che vorrebbero un allentamento delle misure preventive.
Nel partito Fratelli d’Italia quindi, ci sarebbe “Una oltranzista di chi, come dico scherzando, vaccinerebbe anche i peluche dei figli, e un’altra di stupidi che considerano il vaccino acqua sporca o addirittura veleno. Tra iper chiusuristi e complottisti, noi stiamo nel mezzo, con la scienza”.
La premier Giorgia Meloni ha invece spiegato che “l’Italia non sarà più l’esperimento del modello cinese in occidente”. Le sue parole lasciano presupporre che il suo operato si discosterà molto dalle proposte del virologo Matteo Bassetti. Nonostante queste asserzioni, ancora non c’è nulla di ufficiale in merito alle predispoizioni.