Bassetti: “Giovani malati di se**o, un vero problema”

Bassetti: “Giovani malati di se**o, un vero problema”

Il monito di Matteo Bassetti sulle abitutini dei giovani di oggi e i rischi di malattie trasmissibili i cui dati di riferimento sono in forte crescita.

Un tema molto importante e spesso sottovalutato è quello delle abitudini dei giovani di oggi in merito ai rapporti intimi occasionali che possono portare anche al diffondersi di malattie sessualmente trasmissibili. A parlarne lanciando un monito importante è stato via social il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti. L’esperto ha cercato di porre l’accento sulla necessità di aprire gli occhi ai giovani in merito ai risvolti che certe abitudini possono comportare.

Matteo Bassetti

Bassetti e le abitudini dei giovani: il monito

“Sex roulette, calippo tour, chinotto tour, chemsex, trombamici: ecco alcuni termini usati tra i più giovani per definire occasioni di sesso occasionale, spesso favorite anche dalle sfide lanciate da app e social”, ha esordito Bassetti in un post su Instagram dove nella foto utilizzata appare la scritta grande ed evidente “Giovani malati di se**o, un vero problema“.

“Questi fenomeni, oltre ad avere risvolti sociali, possono provocare anche infezioni sessualmente trasmesse (IST), i cui dati sono in aumento in tutta Europa, con l’Italia che non fa eccezione”, ha aggiunto ancora il direttore del Malattie Infettive del San Martino di Genova. “Manca completamente la consapevolezza del rischio di contrarre una malattia con possibili conseguenze nefaste. Tra i ragazzi, negli ultimi anni sono letteralmente esplose malattie come la gonorrea (+50%), la sifilide (+20%) e la Clamidia, che puo’ renderle sterili, soprattutto le ragazze, per tutto il resto della vita. Oltretutto è sempre più diffusa la circolazione di ceppi di gonorrea resistenti a tutti gli antibiotici disponibili, rendendo inefficaci le cure oggi disponibili”.

Come intervenire

L’esperto ha provato a dare un quadro di come si dovrebbe e potrebbe intervenire per evitare conseguenze gravi tra i giovani: “Ci sono pochi strumenti per prevenirle e evitarle: da una parte l’educazione a una sessualità sicura e consapevole, che andrebbe fatta nelle scuole e dall’altra l’uso del preservativo per partner di cui non si conosca lo stato di salute”.

Il discorso di Bassetti si scontra, però, con delle problematiche: “Purtroppo però ci sono 2 ostacoli: il costo dei preservativi e il fatto che i giovani non amino quel ‘coso di gomma’. Cosa si aspetta a regalare i preservativi nelle scuole, nelle discoteche, ai concerti, nei cinema, nei bar e in ogni luogo di aggregazione giovanile? Basta con il ‘politically correct’ anche nel sesso giovanile!!”.