Bassetti contro la politica: scoppia il caos per cancellazione obbligo vaccinale

Bassetti contro la politica: scoppia il caos per cancellazione obbligo vaccinale

Matteo Bassetti ha commentato in modo molto diretto la proposta del senatore Borghi della Lega sullo stop all’obbligo dei vaccini.

Non le manda a dire il direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, Matteo Bassetti, al mondo della politica ed in particolare al senatore della Lega Borghi dopo la proposta dello stop all’obbligo vaccinale con il decreto liste d’attesa con cui vuole sostituire l’obbligo di 12 vaccinazioni pediatriche. L’esperto ha commentato senza peli sulla lingua la situazione sia a TgCom24 che via social.

Matteo Bassetti

Bassetti e la proposta di stop all’obbligo vaccinale

“L’invasione nel campo della medicina e della salute pubblica da parte della politica e del senatore Borghi è inaccettabile”, ha affermato nel corso della recente intervista a Tgcom24 Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova. Per l’esperto, voler abolire o modificare la legge sui vaccini per guadagnare il consenso politico del movimento no-vax è tornare “ai momenti più bui del populismo e della politica”.

In questo senso il virologo ha aggiunto: “Bisogna ricordare che siamo passati all’obbligo vaccinale perché in Italia prima che arrivasse, nel 2015 con la riforma Lorenzin, solo l’85% delle persone aveva la copertura di una malattia come il morbillo. L’obbligo è per tutelare la salute dei bambini. Questo deve farlo lo Stato, non i genitori”. Importante sottolineatura, poi, quella relativa ai malati di morbilli con un dato allarmante che vede quasi il 50% dei malati di questa patologia finire in ospedale. In questo senso, secondo Bassetti si corre il rischio di mettere in difficoltà il Sistema sanitario nazionale.

Il messaggio forte sui social contro la politica

In modo molto diretto, Bassetti ha replicato il concetto anche via social: “L’invasione nel campo della medicina e della salute pubblica da parte della politica e del Senatore Borghi è inaccettabile. Voler abolire o modificare la legge sui vaccini, per guadagnare il consenso politico del movimento no vax, ci riporta ai momenti più bui del populismo e della politica per pochi, soprattutto oggi che stiamo assistendo a una recrudescenza del morbillo, della pertosse e di altre malattie infettive potenzialmente letali e invalidanti per la salute dei bambini”.

Il direttore di Malattie infettive al San Martino di Genove ha poi aggiunto: “Borghi e i partiti che lo sostengono farebbero bene a guardare come si comportano gli altri politici in giro per il mondo: 14 Paesi europei hanno almeno una vaccinazione obbligatoria. Gli Stati Uniti e il Canada, cosi come la Germania, hanno scelto una via simile: necessità di certificato per l’ammissione a scuola, simile all’Italia. Speriamo che morbillo, parotiti, meningiti, tetano e difteriti non festeggino il loro ritorno grazie alla politica ottusa e populista”.