Il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, dopo il ritiro del vaccino anti Covid di AstraZeneca.
Dopo la notizia del ritiro del vaccino AstraZeneca in tutto il mondo, sono state tante le reazioni e le speculazioni. Sull’argomento è intervenuto anche il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti. L’esperto, parlando a TgCom24, ha voluto fare chiarezza su quanto successo spiegando le reali ragioni dietro la decisione sul ritiro del vaccino anti Coronavirus e i rischi per le persone.
“Si tratta di una ragione tecnica: fondamentalmente il vaccino AstraZeneca non è più utilizzato perché è un vaccino vecchio e non più efficace sulle varianti. Credo che l’azienda abbia deciso di ritirarlo perché, come dire, non viene più acquistato e utilizzato”, ha esordito Bassetti. “Nel nostro Paese non lo si usa più dal 2021”.
“Molte delle cose che si sentono dire come ‘è stato ritirato perché ha più effetti collaterali. Certamente, sono riportati degli effetti collaterali. E sono i due casi di questa famosa trombosi ogni 100mila vaccinati. Li conoscevamo nel 2021 ed è la ragione per cui ad un certo punto si è deciso di puntare su Pfizer e Moderna”.
“Rischi? Tranquillizziamo tutti. Le trombosi avvengono entro le 2 settimane dopo la somministrazione del vaccino. Chi non ha avuto eventi avversi non lo può avere. Se qualcuno lo ha avuto è per altre cause. Le scelte che sono state compiute per questi vaccini, sono scelte eseguite dall’Agenzia Italia del farmaco e dal Ministero della Salute che già nel 2021 aveva deciso di optare unicamente sulle vaccinazioni a mRNA”.
Le parole ai no Vax
Il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha sottolineato ancora il suo pensiero anche sui social con un post su X in riferimento alle reazioni dei no vax dopo il ritiro di AstraZeneca: “Il mondo novax esulta (sbagliando) associando il ritiro del vaccino di AstraZeneca al rischio di trombosi”, ha esordito Bassetti.
“Questo è un fenomeno noto da tempo, al punto da essere stato inserito nel foglietto illustrativo tra i possibili effetti collaterali rari già a partire dal 7 aprile del 2021. Nulla di nascosto. Non c’era quindi bisogno di alcuna ‘ammissione’ da parte dell’azienda in tribunale. Il vaccino è stato ritirato perché non è aggiornato sulle varianti e perché non è stato più acquistato e utilizzato in Europa negli ultimi 2 anni. Astrazeneca punterà infatti su un nuovo vaccino per il Covid”.