Bassetti, scatta l'allarme: "Scoppierà un’altra pandemia, ma non sappiamo quando"
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Bassetti, scatta l’allarme: “Scoppierà un’altra pandemia, ma non sappiamo quando”

Matteo Bassetti

L’infettivologo Matteo Bassetti, dal Festival della Salute di Padova, lancia un allarme sul rischio di una nuova pandemia.

Negli ultimi anni, l’emergenza sanitaria globale causata dal Covid-19 ha evidenziato le debolezze dei sistemi sanitari. Come riportato da repubblica.it, secondo l’infettivologo Matteo Bassetti, il peggio potrebbe ancora arrivare. Dal palco del Festival di Salute di Padova, il direttore della Clinica Malattie infettive dell’Ircss Ospedale Policlinico San Martino di Genova ha lanciato un nuovo, allarmante avvertimento: “Scoppierà un’altra pandemia, ma non sappiamo quando”.

Le sue parole si inseriscono in un discorso più ampio che ha toccato temi cruciali come la antibioticoresistenza, la politicizzazione della scienza e il rischio concreto di nuove crisi sanitarie globali.

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti – newsmondo.it

Il rischio dell’aviaria e l’impreparazione globale

Secondo Bassetti, il virus dell’aviaria rappresenta oggi una delle minacce più concrete. “Mi preoccupa di più l’aviaria, che è stata trasmessa a quasi tutti i mammiferi e si è rafforzata ogni volta che è passata da un animale all’altro. Quando questo virus dell’aviaria muterà e diventerà trasmissibile tra gli esseri umani attraverso via aerea sarà un disastro. Si tratta infatti di un’infezione con una mortalità superiore al 10%, ossia molto alta, considerando che quella del Covid si attesta intorno allo 0,5%”.

L’infettivologo ricorda inoltre che “dal 2000 a oggi, ogni circa 10 anni si è diffuso un nuovo agente infettivo. Nel 2020 abbiamo avuto il Covid, e a oggi sono passati già cinque anni”. Il timore è che il mondo, ancora una volta, si faccia trovare impreparato: “Non so dire quando, ma sono certo del fatto che scoppierà una nuova pandemia”.

Antibiotici usati male e scienza sotto attacco

Un’altra emergenza silenziosa è quella dell’antibioticoresistenza. “Gli antibiotici funzionano unicamente sui batteri, e sono purtroppo ancora utilizzati in maniera inappropriata. Pensiamo per esempio a quello che accade con l’influenza, che spesso si tratta, erroneamente, con gli antibiotici. Tutto questo ha portato all’evoluzione di una quantità importante di batteri resistenti”.

Il fenomeno è aggravato dall’uso eccessivo di antibiotici in veterinaria e agricoltura, con il rischio concreto di tornare in una “epoca pre-antibiotico, quando non esisteva un medicinale che funzionasse”.

Ma Bassetti ha anche puntato il dito contro l’ingerenza della politica nella scienza. “L’invasione della politica nella scienza degli Stati Uniti ha raggiunto livelli gravi. […] Il presidente degli Stati Uniti non può permettersi di parlare di argomenti riguardanti la salute: è un’invasione di campo gravissima”, ha affermato, riferendosi alle dichiarazioni di Trump sul paracetamolo in gravidanza.

Infine, ha difeso il rigore del metodo scientifico: “Credo che la scienza sia ciò che più di democratico esista. […] In questa disciplina, chi parla senza avere competenze rimane nessuno. […] La scienza è democratica nel senso che offre a tutti la possibilità di contribuire, ma è anche selettiva e meritocratica perché basata sulle evidenze”.

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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2025 10:41

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