Nel 2024, l’Italia ha registrato un aumento significativo dei casi di morbillo, con oltre 800 infezioni da gennaio a luglio.
Nel corso del 2024, l’Italia ha registrato un preoccupante aumento dei casi di morbillo, con 807 casi notificati tra gennaio e luglio. Di questi, il 90% è stato confermato in laboratorio, mentre 268 casi hanno riportato almeno una complicanza.
I dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) evidenziano una distribuzione non uniforme dei contagi tra le regioni, con la maggior parte dei casi concentrati in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia.
L’aumento dei casi di morbillo in Italia nel 2024
Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa, che può causare gravi complicazioni come polmonite, encefalite e, in alcuni casi, la morte. La fascia d’età più colpita è quella tra i 15 e i 39 anni, ma l’incidenza più elevata è stata osservata tra i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni.
Questo dato è particolarmente allarmante poiché, a causa dell’immaturità del sistema immunitario, i bambini piccoli sono più vulnerabili alle complicanze gravi.
L’importanza della vaccinazione: prevenire un “settembre nero”
La prevenzione del morbillo è strettamente legata alla copertura vaccinale. Il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia) è altamente efficace nel prevenire l’infezione. Tuttavia, in Italia, la copertura vaccinale per la seconda dose è inferiore al 95%, soglia necessaria per ottenere l’immunità di gregge.
La diminuzione della copertura vaccinale, unita alla crescente importazione di casi da aree con alta circolazione virale, rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica.
Il dottor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive presso l’ospedale San Martino di Genova, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’aumento dei casi, avvertendo che, senza un’immediata risposta vaccinale, l’Italia potrebbe affrontare un “settembre nero“. Come riportato da adnkronos.com
Bassetti sottolinea l’urgenza di un’azione concertata per aumentare la copertura vaccinale, soprattutto tra i bambini e i giovani adulti che non sono stati vaccinati.
Le autorità sanitarie italiane stanno intensificando gli sforzi per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione. Il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha ribadito la necessità di azioni concrete per prevenire la diffusione del morbillo. Questo include non solo l’adesione alle vaccinazioni obbligatorie per i bambini, ma anche la promozione della vaccinazione tra adolescenti e adulti che potrebbero non essere immunizzati.