Il virologo Matteo Bassetti lancia l’allarme in merito al vaiolo delle scimmie. Bisogna iniziare a preoccuparsi, stando alle sue parole.
Il vaiolo delle scimmie è il nuovo problema, a livello sanitario, che sta iniziando a smuovere le coscienze e le preoccupazioni dei cittadini del mondo. Dopo due anni e mezzo di pandemia, siamo stremati e non vogliamo si ripeta una situazione terribile come quella già affrontata. Se alcuni esperti infondono calma, altri lanciano l’allarme. Tra questi, il virologo genovese Matteo Bassetti.
Le parole del virologo
“I numeri del vaiolo delle scimmie stanno diventano importanti. Se mettiamo insieme i casi confermati con i sospetti, sono 400 in poche settimane in 25 Paesi del mondo. La diffusione del contagio è ormai globale. In pratica tutti i Paesi evoluti dal punto di vista sanitario hanno riportato dei casi e chi ancora non l’ha fatto lo farà a breve. I contagi iniziano a essere significativi e il fenomeno è destinato a crescere ancora, perché il tempo di incubazione di questa infezione arriva a 3 settimane e poi ci saranno i contagi da contatto. Complessivamente si sta agendo bene, il livello di allerta si è alzato e anche i cittadini si fanno vedere dai medici in caso di strani rash cutanei“. Queste le parole del direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
“È importante l’isolamento fiduciario per quanto riguarda i contatti, non stiamo parlando di fare la quarantena obbligatoria come con il Covid, ma di non avere rapporti stretti con altre persone – precisa Bassetti – Poi un passaggio potrebbe essere quello della vaccinazione dei contatti e pensare alla vaccinazione, visto che le dosi ci sono, di alcune categorie, che si potrebbe fare nelle prossime settimane. Complessivamente – afferma Bassetti – la gestione del fenomeno, anche per quello che abbiamo imparato con il Covid, è avvenuta in maniera attenta“.