La battuta shock di Papa Francesco: “Ecco per chi pregare…”

La battuta shock di Papa Francesco: “Ecco per chi pregare…”

Nella recente Udienza Generale, Papa Francesco sorprende tutti: ricorda l’importanza di pregare, con una battuta per la “suocera”.

Nell’ultima Udienza Generale, Papa Francesco ha catturato l’attenzione dei fedeli con una battuta che è rapidamente diventata virale: “Pregate per tutti… anche per la suocera!

Come riportato da Fanpage.it, il Pontefice ha così sottolineato l’importanza della preghiera di intercessione, spiegando che questa forma di preghiera è “la più gradita a Dio perché gratuita e disinteressata“.

Papa Francesco

“Non pregare come i pappagalli”: l’invito di Papa Francesco

Papa Francesco – durante l’ultima Udienza Genetrale – ha anche voluto dare un consiglio concreto su come pregare in modo autentico: “Non pregare come i pappagalli“. L’invito è a evitare la ripetizione meccanica delle preghiere e a parlare con Dio “col cuore“.

Dì Signore, ma dillo col cuore: ‘Aiutami Signore, ti voglio bene Signore’, e quando pregare il Padre Nostro pregate con il cuore, non con le labbra” ha esortato il Papa.

Parlando, dunque, ai fedeli con ironia ha ricordato di pregare anche per le “suocere”. Ma non è la prima volta che il Pontefice nomina la figura della suocera con una vena di ironia.

Già in passato, durante un’altra udienza, aveva scherzato: “La suocera, non dico che la pensiamo come il diavolo, ma la si pensa sempre come una brutta figura“.

Le parole sulla preghiera di intercessione

Durante la catechesi, Papa Francesco ha parlato dell’intercessione come una dimensione fondamentale della vita di fede. Questo tipo di preghiera – ha spiegato – permette di unire il cuore e lo spirito per chiedere a Dio il bene degli altri.

Il Pontefice ha citato Sant’Ambrogio, affermando: “Quando ognuno prega per tutti, avviene che tutti pregano per ognuno; la preghiera si moltiplica“.

Il Papa ha poi ricordato che questa pratica di intercedere gli uni per gli altri è particolarmente preziosa in un periodo come quello attuale, di preparazione al Giubileo.