James Cutfield, comandante del Bayesian, è accusato di omicidio colposo plurimo. Ecco com’è andato l’interrogatorio di oggi.
Il comandante del veliero Bayesian, James Cutfield, unico indagato finora, ha esercitato il diritto di non rispondere durante l’interrogatorio dei pubblici ministeri di Termini Imerese. Le accuse per il naufragio del 19 agosto continuano a pesare su di lui, mentre le indagini proseguono.
Il caso Cutfield: l’interrogatorio e le accuse
James Cutfield, comandante del veliero Bayesian affondato il 19 agosto scorso davanti a Porticello, ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio con i pubblici ministeri di Termini Imerese. Come riportato da Ansa, l’interrogatorio si è svolto presso l’hotel Domina, dove gli avvocati di Cutfield hanno assistito il loro cliente. Cutfield è accusato di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, in relazione al disastro marittimo che ha causato la morte di sette persone. La decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere è stata presa dal comandante, il quale ora attende l’evolversi delle indagini.
Bayesian: chi è il comandante James Cutfield
James Cutfield, 51 anni, è originario della Nuova Zelanda e si trova attualmente sotto indagine come unico imputato per il naufragio del veliero Bayesian. Cutfield, che vive a Maiorca e ha un lungo passato come navigatore, lavorava da otto anni per il magnate britannico Mike Lynch. Prima di servire Lynch, aveva lavorato come skipper privato per un magnate turco. Durante la tempesta che ha portato all’affondamento del veliero, Cutfield è riuscito a sopravvivere insieme ad altri 14 passeggeri. Oltre al comandante però, indagato per omicidio colposo plurimo, la Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, sta valutando la posizione di altri membri dell’equipaggio del veliero Bayesian. Tra i potenziali nuovi indagati c’è il primo ufficiale Tijs Koopman. Alcuni media riportano che sono già stati notificati ulteriori atti di indagine riguardanti altre persone coinvolte.