Continuano le indagini legate al caso del Bayesian ed in particolare alla morte del sommozzatore impegnato nel recupero del relitto.
Si continua ad indagare sulla tragedia del Bayesian con l’affondamento dell’imbarcazione al largo di Porticello che ha causato la morte di sette persone, tra cui il miliardario britannico Mike Lynch. In queste ore si sta facendo luce anche sul decesso di un sommozzatore olandese che era stato impegnato nel recupero del relitto. In questo senso ci sarebbero altri due indagati.

Bayesian: le indagini sulla morte del sommozzatore
Si prosegue con le indagini legate alla tragedia del Bayesian con riferimento anche all’inchiesta sulla morte del sommozzatore olandese Rob Cornelis Huijben, deceduto il 9 maggio scorso durante un’operazione subacquea a 49 metri di profondità. La vicenda aveva visto il sub lavorare al taglio del boma del veliero, affondato al largo di Porticello il 19 agosto 2024, quando è rimasto vittima dell’esplosione di una sacca di idrogeno innescata dalla fiamma ossidrica utilizzata per il taglio di una cerniera.
Altri due indagati: la novità
Nelle ultime ore, come sottolineato anche dall’Ansa, la Procura di Termini Imerese ha fatto sapere che ci sono altri due indagati per il decesso del sub. Si tratta di Willem Mange Woute, responsabile della sicurezza, e di Jeroen Mooij, direttore del cantiere. In precedenza era stato indagato De Kam Pieter Leedert Willem, legale rappresentante della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava il sommozzatore.
Per entrambi i nuovi indagati le accuse sono di omicidio colposo e violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Secondo le informazioni che starebbero emergendo dalle indagini si sarebbe accertatata l’assenza di formazione specifica per gli operai impiegati dall’azienda oltre che la mancata iscrizione della società nel Repertorio delle imprese autorizzate dalla Regione Siciliana, in aperta violazione del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.