Naufragio Bayesian, un testimone: “Non tutti sottocoperta durante la tempesta”

Naufragio Bayesian, un testimone: “Non tutti sottocoperta durante la tempesta”

Dopo il naufragio del Bayesian, parla il capitano Karsten Borner della Sir Robert Baden Powell. Ecco la sua testimonianza.

In seguito al tragico naufragio del Bayesian, il capitano Karsten Borner della Sir Robert Baden Powell ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda. Pur essendo vicino alla nave colpita, Borner si astiene dal dare colpe al capitano della Bayesian, mentre i testimoni offrono nuovi dettagli cruciali per l’indagine. Ecco le sue parole riprese in queste ore da Libero e da altri media.


Tragedia del Bayesian: parla un testimone

Il Bayesian non era solo quella tragica notte. A poche centinaia di metri c’era la Sir Robert Baden Powell, con a bordo il capitano Karsten Borner. “La nave che è affondata si trovava dietro di noi e non era lontana”, ha detto Borner. Il capitano ha aggiunto: “Sembrava avere la stessa angolazione e posizione rispetto al vento e rispetto alla tempesta. Io non posso sapere cosa è successo a bordo, semmai tra le due barche ha fatto la differenza la struttura”. A sua detta quindi, la struttura delle due navi potrebbe aver influenzato l’esito: la Sir Robert, priva di una deriva mobile, potrebbe aver avuto un vantaggio rispetto alla Bayesian, che invece possedeva una deriva da adattare al fondale.

Cos’ha visto Borner

Borner ha spiegato che, nonostante l’elevata quantità di acqua a bordo e le difficili condizioni meteorologiche, il suo equipaggio era preparato e aveva preso misure preventive. “Sapevamo della tempesta e abbiamo spento i motori per cercare riparo”, ha dichiarato. Borner ha anche precisato che la posizione della sua nave era al riparo dalle onde ma non dal vento che, trasformandosi in una tromba d’aria, ha complicato ulteriormente la situazione. Parlando invece delle persone a bordo, Borner ha spiegato che “non tutti erano sottocoperta durante la tempesta sebbene ci fosse molta acqua”. Dopodiché, il capitano che è intervenuto anche sulla questione maltempo: “Io e il mio equipaggio sapevamo che ci fosse una tempesta; abbiamo spento i motori e scelto una posizione adatta a queste circostanze. Certo, personalmente, non mi aspettavo una tale potenza, ma so che in mare non puoi mai sapere quello che può succedere”.

Le sue considerazioni

Nonostante la gravità dell’incidente, Borner ha evitato di accusare il capitano della Bayesian senza ulteriori prove. “Non posso sapere cosa sia successo sulla Bayesian”, ha affermato. I testimoni stanno offrendo testimonianze importanti per le indagini, che dovranno chiarire le cause del naufragio. “Le indagini stabiliranno le responsabilità”, ha concluso Borner, evidenziando l’importanza di una valutazione accurata delle circostanze.