La Bce taglia i tassi dello 0,25%: mutui variabili e rate più convenienti con risparmi fino a 50 euro al mese.
Dopo l’ultimo taglio di fine dicembre 2024, la Banca centrale europea (BCE) ha avviato nel 2025 una nuova riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi dal 3% al 2,75%. Si tratta del quinto intervento consecutivo nell’attuale fase di allentamento monetario. Ecco quali saranno gli effetti immediati.
Sono previsti nuovi tagli della Bce nei prossimi mesi
Secondo gli analisti, come riportato da Leggo, la Bce potrebbe continuare la sua politica di riduzione graduale dei tassi per tutto il 2025, a seconda dell’andamento dell’inflazione e della crescita economica dell’Eurozona.
Per chi ha già un mutuo a tasso variabile, questa è un’ottima notizia, in quanto potrebbe ridurre ulteriormente l’importo delle rate nei prossimi mesi. Tuttavia, chi sta valutando la sottoscrizione di un nuovo mutuo dovrà ponderare attentamente la scelta tra tasso fisso e variabile.
Se nel breve termine il tasso variabile può offrire vantaggi economici, nel lungo periodo il rischio di nuove oscillazioni dei tassi potrebbe rendere il costo del mutuo più imprevedibile.
Quanto si risparmia con il nuovo taglio
Il taglio dei tassi avrà un impatto positivo sui mutuatari che hanno scelto un finanziamento a tasso variabile. Sebbene il risparmio dipenda dall’importo residuo del mutuo e dalla durata del piano di rimborso, si possono già stimare alcune riduzioni indicative sulle rate mensili.
Ad esempio, per un mutuo da 125.000 euro con durata 25 anni, la rata mensile potrebbe scendere di circa 17 euro, passando da 666 euro a 649 euro. Per un mutuo da 150.000 euro con durata 20 anni, la riduzione potrebbe essere di circa 19 euro, con una rata che scenderebbe da 903 euro a 884 euro.
Se la BCE dovesse confermare ulteriori tagli nei prossimi mesi, il risparmio mensile potrebbe aumentare progressivamente, arrivando fino a 50 euro al mese entro la fine dell’anno.