La Befana porta il gelo artico nel 2025: “Calo delle temperature e neve”, ecco le previsioni

La Befana porta il gelo artico nel 2025: “Calo delle temperature e neve”, ecco le previsioni

Con la Befana 2025 arriva l’aria gelida dal Circolo Polare Artico: ecco le previsione del meteo in Italia.

Dopo il Capodanno, il meteo si appresta a subire un netto cambiamento proprio in corrispondenza della Befana 2025. Secondo le ultime previsioni, riportate da Il Tempo, una corrente d’aria gelida proveniente dal Circolo Polare Artico potrebbe raggiungere la Penisola. Ecco le previsioni.

Dal bel tempo di Natale alla gelida Befana: le previsioni meteo

L’anticiclone delle Azzorre, responsabile del tempo stabile e delle temperature miti durante il giorno, sta progressivamente spostandosi verso latitudini più settentrionali. Questo sistema continuerà a garantire condizioni serene almeno fino ai primi giorni del 2025.

Coloro che celebreranno il Capodanno all’aperto potranno quindi contare su un clima stabile e senza sorprese rilevanti, ad eccezione delle aree colpite da nebbia persistente. Tuttavia, questa fase di calma sembra destinata a concludersi a breve.

Questo innalzamento verso il Circolo Polare sta aprendo un varco a correnti artiche che, dopo aver attraversato l’Europa centrale, potrebbero riversarsi sull’Italia nei giorni successivi al Capodanno.

Il passaggio di questa massa d’aria fredda, previsto a partire dal 4-5 gennaio, potrebbe avere effetti significativi: dapprima sulle regioni settentrionali, dove le temperature caleranno sensibilmente, e successivamente su quelle centrali e meridionali.

Tra gli effetti più evidenti, l’arrivo di nevicate fino a quote basse – probabilmente anche in pianura – specie al Nord e lungo l’Appennino.

Il meteo previsto per il 6 gennaio in Italia

Se l’aria gelida – come aggiunge Il Tempo – dovesse effettivamente scontrarsi con l’aria mite preesistente, si potrebbero sviluppare ciclogenesi particolarmente attive. Questo fenomeno, già ipotizzato dai principali modelli meteorologici, porterebbe precipitazioni diffuse, nevicate a bassa quota e venti sostenuti.

Per l’Epifania, dunque, le regioni del Nord e dell’Adriatico saranno le prime a sperimentare le conseguenze del calo termico. Anche il Centro-Sud non sarà risparmiato.

L’Italia si prepara così a un’Epifania che, quest’anno, non porterà solo dolci e carbone, ma anche neve e temperature pungenti.