Bimbo di 2 anni morto per “intossicazione”: svolta nelle indagini 

Bimbo di 2 anni morto per “intossicazione”: svolta nelle indagini 

Un bambino di soli due anni è morto a causa di un’intossicazione: il sospetto degli investigatori è che il malore sia avvenuto per droga.

Il fatto è accaduto a Belluno, a Longarone. Adesso l’autopsia predisposta sul corpicino della vittima chiarirà quale sia la causa esatta che ha condotto al decesso un bambino di soli due anni. Il piccolo è morto per arresto cardiaco come conseguenza ad un’intossicazione. 

La data del decesso della giovane vittima risale a giovedì scorso, 28 luglio, all’ospedale di Pieve di Cadore. Il papà del bambino l’aveva trasportato d’urgenza in ospedale dopo che il piccolo si era sentito male. Stando all’esito dell’autopsia condotta ieri sul corpo del bambino dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, il sospetto degli investigatori è che il piccolo sia morto a causa di un’intossicazione da droga. Sarà l’indagine tossicologica a chiarire la natura della sostanza ingerita dal piccolo, che ne ha decretato la morte. 

Le indagini sul caso svolte per omicidio colposo

Le indagini dovranno verificare se vi sia corrispondenza tra quanto rilevato dall’analisi dei liquidi biologici del piccolo e dei materiali sequestrati dai carabinieri, all’interno dell’abitazione della famiglia in il bambino abitava insieme ai suoi genitori. 

Tutti i reperti sono già giunti in laboratorio, e gli investigatori stanno attendendo i risultati delle analisi. Ancora non è chiara la natura delle prove riscontrate: tutti i dubbi verranno chiariti nelle prossime ore grazie all’esito degli esami. 

Attualmente, la Procura della Repubblica di Belluno sta conducendo le indagini con l’accusa di omicidio colposo nei confronti del padre del bambino, principale indagato della vicenda in quanto sarebbe l’unica persona che si trovava in casa nel momento in cui il piccolo si è sentito male. 

Il padre del bimbo, indagato per omicidio colposo, è Diego Feltrin, un uomo di 41 anni, boscaiolo di Codissago di Longarone, a Belluno. Diego è il padre di Nicolò, il bimbo di due anni arrivato al pronto soccorso con un’insufficienza respiratoria ed il battito cardiaco rallentato. Secondo quanto riferito dal padre al personale medico sanitario, il piccolo avrebbe ingerito una sostanza strana, di colore marrone, trovata al parco: il padre gliela avrebbe tolta subito dalla bocca.

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