Karim Benzema a processo per presunta complicità nel ricatto a Valbuena. L’attaccante del Real Madrid è stato condannato a un anno con la condizionale.
Karim Benzema è stato condannato ad un anno di carcere nel processo per la sua partecipazione al tentato ricatto a Valbuena. I legali dell’attaccante hanno comunicato l’intenzione di presentare ricorso
Il processo a carico di Karim Benzema: l’attaccante condannato a un anno di carcere
Il processo si apre nell’ottobre del 2021. Karim Benzema rischia una condanna fino a cinque anni di carcere e una multa da 75.000 euro per la sua presunta complicità nella vicenda che intanto gli è già costata l’allontanamento dalla Nazionale di Calcio della Francia per cinque lunghi anni.
Il 24 novembre Benzema è stato condannato ad un anno di carcere e al pagamento di una multa dal valore di 75.000 euro. Per i giudici del tribunale di Versailles l’attaccante ha preso parte al tentativo di ricatto nei confronti di Valbuena.
I legali di Benzema hanno comunicato la volontà di ricorrere in appello.
Il caso Valbuena: il ruolo di Benzema nel ricatto. Le ipotesi degli inquirenti
Il caso risale al 2015. Karim Benzema avverte il compagno di squadra Valbuena che un video a luci rosse che lo vede protagonista si trova nelle mani sbagliate. Benzema si propone di aiutarlo fornendogli contatti di persone che potrebbero risolvere la situazione. Ma il ruolo dell’attaccante del Real Madrid nella vicenda è tutt’altro che lineare.
Capendo di essere sotto ricatto, Valbuena aveva deciso di rivolgersi alla polizia che aveva iniziato ad indagare sulla vicenda. E quando Benzema contatta telefonicamente Valbuena, gli inquirenti hanno già avviato le indagini e intercettano la chiamata. Ascoltano l’attaccante e ritengono che abbia in qualche modo provato a convincere la vittima del ricatto a pagare.
Ma perché? Secondo gli inquirenti Benzema sarebbe stato contattato dal responsabile. I primi responsabili sarebbero Axel Angot e Mustapha Zouaoui, intenzionati a sfruttare il video per estorcere denaro a Valbuena. I due coinvolgono un amico di infanzia di Benzema, un certo Karim Zenati, che a sua volta coinvolge anche Benzema. Secondo Valbuena, Benzema sarebbe intervenuto e lo avrebbe invitato a pagare per aiutare il suo amico coinvolto nella vicenda. La versione di Benzema è diversa: l’attaccante sostiene di essere intervenuto per aiutare Valbuena, finito nel mirino di persone poco raccomandabili. L’attaccante francese è stato indagato per “pressione dolosa” ed è finito a processo per essere presunto complice nel ricatto.