Grillo rovina la festa a Conte: il possibile colpo di scena per smascherare la “truffa”

Grillo rovina la festa a Conte: il possibile colpo di scena per smascherare la “truffa”

Beppe Grillo potrebbe oscurare l’assemblea costituente del M5s con un colpo di scena: Ecco le opzioni che il fondatore sta valutando.

La settimana che culminerà con l’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle è intrisa di una grande incognita: Beppe Grillo. Dopo la pubblicazione dei quesiti per il voto degli iscritti, tra cui l’abolizione della figura del Garante, il fondatore del M5s è rimasto in silenzio, un comportamento che ha sorpreso e irritato i vertici del Movimento. 

Grillo non starà zitto: cosa potrebbe fare contro Conte

Infatti, il comico genovese, noto per le sue posizioni polemiche e la continua escalation contro Giuseppe Conte, non ha espresso alcuna opinione, se non un post sul suo blog che ha suscitato discussioni, accostando Grillo a Elon Musk.

La domanda che rimbalza tra i membri più influenti del M5s è una sola: “Cosa farà Beppe Grillo sabato e domenica prossimi?”. Il timore principale per chi è vicino a Conte è che il fondatore del Movimento possa, con un’improvvisa incursione, oscurare l’evento e distogliere l’attenzione dal trionfo interno del leader dell’avvocato. Chi ha avuto modo di parlarci conferma però che Grillo non starà zitto.

Tra le varie opzioni sul tavolo, quelle più affascinanti sembrano essere due, entrambe ispirate all’epopea del comico contestatore che ha preceduto la nascita del Movimento 5 Stelle

La prima opzione è quella del “metodo Parmalat”. Grillo, ai tempi dello scandalo Parmalat, aveva portato in scena uno spettacolo teatrale in cui denunciava la truffa della multinazionale fallita. 

Un’idea che potrebbe rifarsi a questo schema: trattare l’assemblea costituente come se fosse l’assemblea degli azionisti di una società in bancarotta, accusando Giuseppe Conte di architettare una “truffa” ai danni della base del Movimento. 

Grillo potrebbe intervenire, in presenza o in collegamento, facendo appello alla sua capacità da tribuno per “aprire gli occhi alla base”.

L’altra possibilità prevede che Grillo non partecipi affatto all’evento, ma lo faccia a modo suo: con un “contro discorso” in diretta, come avveniva nei suoi celebri interventi di Capodanno. 

Tra il 2009 e il 2018, infatti, Grillo trasmetteva in contemporanea con il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, un’idea che potrebbe riprendere per fare da contraltare al discorso finale di Giuseppe Conte durante la convention pentastellata. Questo gesto, da esperto uomo di spettacolo, sarebbe un colpo di scena che attirerebbe inevitabilmente l’attenzione su di sé.

Fico appoggia Conte e critica Grillo

Nel frattempo, fuori dal silenzio è uscito Roberto Fico, ex presidente della Camera e figura che potrebbe prendere il posto di Grillo se la figura del Garante venisse mantenuta. 

Fico ha benedetto la svolta di Conte in un’intervista al Fatto Quotidiano, sostenendo che seguire “dogmi che appartengono ad altri periodi storici” non ha più senso. 

Ha poi lanciato una frecciata a Grillo, affermando che “tornare alle origini, tornare indietro, non è possibile e non ha senso”. 

La presa di posizione di Fico appare un chiaro supporto alla linea di Conte e un messaggio rivolto a Grillo.