Beppe Sala si difende: "Mai fatto nessun favore a nessuno"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Beppe Sala si difende: “Mai fatto nessun favore a nessuno”

Giuseppe Sala

Il sindaco Giuseppe Sala, difende il Ddl Salva Milano per risolvere lo “stallo” urbanistico nella città. Ecco cosa ha detto.

Il dibattito sul Ddl Salva Milano si fa sempre più acceso e, nonostante le critiche di chi lo dipinge come un “turista”, il sindaco Giuseppe Sala si dichiara fermo nelle sue posizione. Durante un’audizione davanti alla commissione Ambiente del Senato, come riportato da Sky News, il primo cittadino ha voluto fugare ogni dubbio sul contenuto e le intenzioni del Ddl.

Duomo di Milano

Che cos’è e il Ddl Salva Milano e cosa prevede

Il Ddl Salva Milano, già approvato dalla Camera con un’ampia maggioranza, punta a superare l’impasse urbanistico che ha paralizzato circa 150 progetti edilizi nel capoluogo lombardo. L’iniziativa si è resa necessaria dopo le inchieste della Procura di Milano su presunti abusi edilizi, che hanno portato al rinvio a giudizio di otto persone. Tra cui imprenditori, architetti e due ex dirigenti comunali.

La norma introduce una semplificazione procedurale per gli interventi edilizi realizzati in “ambiti edificati e urbanizzati“. In questi casi, non sarà più necessario un piano attuativo comunale, ma basterà presentare una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) per ristrutturazione.

Secondo i critici, questo potrebbe aprire la strada a possibili abusi; ma Beppe Sala è stato chiaro: “Ho letto a volte ambiguità nell’interpretazione, ma dico che tutti i Comuni italiani restano vincolati ai limiti“. Aggiunge: “Non abbiamo mai fatto nessun favore a nessuno e non c’è nessun sospetto sul fatto che qualcuno dei dirigenti abbia avuto qualche interesse personale in materia“.

Le parole di Beppe Sala

Il sindaco, aggiunge Sky News ha poi voluto difendere i funzionari comunali coinvolti nell’inchiesta, ricordando che hanno operato seguendo norme consolidate nel tempo: “I primi due dirigenti del Comune rinviati a giudizio hanno la colpa di avere applicato le regole stabilite negli anni, sono anche in pensione e sono persone che io conosco da quando facevo il direttore generale del Comune“. Ha inoltre espresso preoccupazione per la situazione: “Pongo una attenzione molto profonda, sono persone che per 40 anni hanno lavorato per il Comune e adesso hanno un rinvio a giudizio“.

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ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2025 19:25

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