Berlusconi contro il Governo Meloni: "Non si può andare d'accordo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Berlusconi contro il Governo Meloni: “Non si può andare d’accordo”

Silvio Berlusconi

Ad ogni decisione del governo Meloni risponde Berlusconi, insieme ai suoi seguaci, con dissenso e critiche.

Già prima della proclamazione del nuovo esecutivo, gli scontri interni fra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi erano evidenti. Un centrodestra diviso in parte da continui dissensi sulle decisioni che vengono prese tutt’ora, per dare una svolta all’andamento economico del Paese, e non solo. Ad ogni iniziativa di FdI corrisponde una lamentela di Forza Italia.

Silvio Berlusconi
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Disaccordi tra FdI e Fi

Risale a metà ottobre l’esistenza di un foglio su cui il Cavaliere avrebbe scritto un elenco di aggettivi “poco carini” nei confronti della premier. “Giorgia Meloni, un comportamento supponente, prepotente, arrogante, offensivo, ridicolo”, si legge sulla lista realizzata nei riguardi della Meloni, che in risposta tuona con un “Manca un aggettivo: non sono ricattabile”.

Dopo che delle voci di popolo avevano manifestato la possibilità di una divisione del centrodestra, i due leader si presentano vicini e sorridenti dopo l’incontro della pace. Eppure ogni passo in avanti da parte di Giorgia Meloni, sembra avere sempre qualche imperfezione per Berlusconi. Dal decreto anti-rave al Superbonus, dal tetto sul contante all’emergenza migranti.

Il forzista vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, parla di “errori che si sarebbero potuti evitare se ci fosse stata una condivisione a priori. Ci sta pure in una fase di rodaggio, ma questa fase deve finire. Tre indizi fanno una prova: ora basta, ci si ferma e si condividono i provvedimenti. Anche per evitare scontri”.

Contestazioni su decisioni del governo

Per i rave il governo crea un decreto che prevede il carcere fino a sei anni, ma i forzisti contestano l’uso delle intercettazioni e le pene previste. Per il reintegro dei medici no vax, per cui è stata anticipata la scadenza prevista per il 31 dicembre, si avvertono “perplessità” ed “esempio sbagliato” dal partito di Berlusconi.

La capogruppo al Senato Licia Ronzulli dichiara: “Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei no vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario”.  

Dopo svariate ipotesi pronunciate, anche il Superbonus viene ufficialmente revisionato. Ma Forza Italia ha da ridire anche su questo; il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, spiega: “Giusto, forse, abbassare la percentuale di sostegno, ma bisogna farlo con gradualità, senza creare disagio alle imprese che hanno già iniziato o alle famiglie che si erano organizzate diversamente. Per questa ragione Forza Italia proporrà dei correttivi alla proposta del governo”. 

Patto di solidarietà e sbarco selettivo per i migranti, ma Berlusconi afferma: “Li avrei accolti tutti”. Un tema delicato che negli ultimi giorni sta vivendo già gli scontri con la Francia.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2022 14:57

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