Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha scritto una lettera nella quale rilancia la politica di mediazione per avvicinare le forze che si contrappongono in Siria.
ROMA – L’offensiva lanciata dagli Stati Uniti, insieme a Gran Bretagna e Francia, in Siria ha aumentato la tensione in Medio Oriente. La Russia, presente militarmente nel territorio a sostegno di Assad, ha minacciato di reagire. Il rischio è che le cose precipitino e che si verifichi uno scontro senza precedenti.
La lettera di Berlusconi
Sulla questione della Siria è intervenuto anche Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia ha infatti inviato una lettera al Corriere della Sera nella quale esorta le forza politiche a dar vita a un Governo autorevole che si ponga come obbiettivo di mediare tra le sponde dell’Atlantico e Mosca.
Il giudizio su Assad
“Non è realistico pensare di sostituire Assad, ma va messo in condizioni di non nuocere alla sua popolazione. Il governo siriano – ha precisato Berlusconi – è un governo dittatoriale e crudele, con alleati molto pericolosi e gli va assolutamente impedito l’uso di strumenti che il diritto internazionale e la coscienza morale condannano, come le armi chimiche. Va aggiunto però che non vi è una prova univoca in questo senso, né del fatto che i suoi avversari non usino gli stessi mezzi o metodi meno violenti o crudeli anche ai danni della popolazione civile“.
Il ruolo di Mosca
Infine, Berlusconi ha sottolineato l’importanza strategica della Russia nell’area: “Putin è un valido partner e non un avversario. Quindici anni fa il nostro governo mise intorno a un tavolo, a Pratica di Mare, Russia, Stati Uniti, Europa, in uno storico accordo che avrebbe potuto inaugurare una nuova epoca, di alleanza e non più di contrapposizione. Oggi un governo italiano autorevole potrebbe riprendere a lavorare proprio in quella direzione, perché l’Italia proprio nel Mediterraneo ha grandi interessi in gioco ma ha anche un ruolo strategico imprescindibile“.