Prevista per lunedì 26 giugno, l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi potrebbe tardare di qualche settimana.
Si allungano i tempi per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno all’età di 86 anni. Se inizialmente era previsto verso la fine di giugno, adesso l’appuntamento pare slittare per il mese di luglio, anche se non si hanno date certe. Ma a cosa è dovuta questa frenata?
I cinque eredi dell’ex premier – i figli Marina e Pier Silvio, nati dal suo primo matrimonio con Carla Dell’Oglio, e poi Barbara, Eleonora e Luigi, nati dalle seconde nozze con Veronica Lario – potrebbero riunirsi quindi tra un paio di settimane.
Il motivo del ritardo sull’apertura del testamento
A quanto pare, il notaio Arrigo Roveda starebbe ultimando le ultime pratiche per l’apertura del testo che riporta le ultime volontà dell’ex premier, tra cui il pacchetto di Fininveste e il destino dei beni mobili e immobili del Cavaliere.
Sulla data dell’apertura del testamento però, ci sarebbe uno slittamento di qualche giorno rispetto alla data prevista del 26 giugno. Fonti vicine alla famiglia Berlusconi, rivelano che l’apertura dovrebbe avvenire tra la fine di giugno e i primi di luglio.
Cosa c’è da aspettarsi?
Da tenere d’occhio alcune date in particolare: il 29 giugno, quando sarà convocata l’assemblea di Fininvest per approvare il bilancio del 2022, e il 4 luglio, data in cui si terrà l’annuale appuntamento per la presentazione dei palinsesti della prossima stagione della Mfe, dove Pier Silvio Berlusconi farà il punto sulle prospettive dell’azienda.
Il patrimonio d’oro di Silvio Berlusconi comunque, vede come punto di forza proprio la holding Fininvest, azienda a cui fanno riferimento gran parte delle attività della famiglia, tra cui Mediaset, Mondadori e il Monza.