Bernini: “60mila posti letto per studenti in tre anni”

Bernini: “60mila posti letto per studenti in tre anni”

La ministra Bernini interviene alla Camera spiegando come verrà risolta la situazione degli alloggi studenteschi.

Dopo il ritiro dell’emendamento che sbloccava i 660 milioni per gli alloggi degli studenti, le polemiche sono volate alte sia tra i politici che tra le famiglie italiane. “Un brutto segnale per gli studenti fuorisede”, dice la Gelmini. Come farà adesso il governo a risolvere la questione del caro affitti? A rispondere è la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini.

Anna Maria Bernini

Durante il question time alla Camera dei Deputati, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, affronta il problema del caro affitti e della scarsità di alloggi studenteschi. “Questo governo sa che garantire il diritto allo studio non è una parola, ma un percorso. Significa mettere in campo più azioni contemporaneamente. Lo stiamo facendo anche, e non solo, con i fondi del Pnrr”, afferma rispondendo alle domande dell’opposizione.

60mila posti letto per studenti

Facendo riferimento ai famosi 660 milioni di euro, che sono stati bloccati e sbloccati diverse volte negli ultimi giorni, la ministra dichiara che l’obiettivo è quello di creare 60mila posti letto a fronte dei 40mila attuali, da qui al 2026.

“La riforma è partita e anche bene, con un primo intervento da 300 milioni di euro“, ha detto la Bernini, spiegando: “Con decreto legge Aiuti ter e i due decreti attuativi è previsto l’ingresso di operatori privati. Per consentire di soddisfare appieno il numero di posti letto nei tempi del Pnrr, la strada del partenariato con il privato è imprescindibile. Lo Stato da solo non riuscirebbe a soddisfare la domanda”.

Il governo però non vuole compromettere l’intervento pubblico puntando solamente sul settore privato, ma ha intenzione “di valorizzare il contributo che i privati possono dare”.

Un intervento sul caro affitti

Da domani si riunirà anche un tavolo sul caro affitti: “Ho convocato un tavolo tecnico con le regioni, Crui, il coordinamento degli studenti (Cnsu), Andisu e gli enti del diritto allo studio. Avvieremo un gruppo di coordinamento”, ha spiegato la ministra dell’Università.

Gli stanziamenti del Pnrr “si muovono in parallelo alle politiche ordinarie di questo governo. A un mese dall’insediamento, con la legge di Bilancio, abbiamo investito 467 milioni per creare nuovi alloggi. Non abbiamo effettuato alcuna scelta tra operatori pubblici o privati, il nostro unico obiettivo è raggiungere obiettivi nei tempi prestabiliti”, conclude Bernini.