Biden e Putin legano il futuro alla guerra in Ucraina

Biden e Putin legano il futuro alla guerra in Ucraina

Ieri sia Biden che Putin hanno tenuto un importante discorso sulla guerra in Ucraina e si sfidano a distanza.

Da Varsavia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che la Russia non vincerà mai questa guerra. Anche se gli Usa non stanno combattendo sul campo questa guerra, il capo della Casa Bianca è al comando dell’Occidente che si oppone non soltanto all’invasione russa ma all’autoritarismo del Cremlino e di qualsiasi dittatura illiberale. Si tratta di una sfida esistenziale quella degli Usa e dei suoi alleati: quella di difendere la libertà e la democrazia.

“La Nato è più unita e più solidale che mai”, ha detto Biden. “Le democrazie del mondo sono diventate più forti, non più deboli. Gli autocrati del mondo sono diventati più deboli, non più forti” ha aggiunto. Biden vuole dimostrare al mondo intero che gli Usa sono ancora quella potenza in grado di garantire la sicurezza e la democrazia in Europa come ha fatto durante la seconda guerra mondiale. “Quando la Russia ha invaso il Paese, non è stata messa alla prova solo l’Ucraina. Il mondo intero ha affrontato una prova epocale“, ha detto Biden.

Biden-Zelensky

La sfida degli Usa è quella di difendere la libertà e la democrazia

Per il presidente americano “L’Europa è stata messa alla prova. L’America è stata messa alla prova. La NATO è stata messa alla prova. Tutte le democrazie sono state messe alla prova“. Ma queste democrazie occidentali hanno risposto e sono state unite senza girarsi dall’altra parte. Biden ha inoltre ricordato che la guerra per Putin è stata una scelta, non era necessaria come la difesa dell’Ucraina.

Discorsi a distanza nello stesso giorno pieni di accuse e sfide reciproche. Per Putin invece la sfida è la sopravvivenza della Russia stessa. Secondo il leader del Cremlino lo scontro con l’Occidente è la lotta contro la decadenza dei costumi che gli alleati dell’Ucraina promuovono nei loro paesi, una battaglia vitale per preservare i russi dal morbo della pedofilia e dell’immoralità. Mosca accusa quindi l’Occidente di aver scatenato la guerra, mentre l’esercito russo sarebbe intervenuto solo per difendere le regioni russofone.

Sia per Putin che per Biden la guerra in Ucraina ha motivazioni esistenziali, per il Cremlino la sopravvivenza della Russia e per il presidente degli Usa la difesa della libertà e della democrazia. La guerra, dopo questi due discorsi, si presuppone ancora molto lunga.