Sale la tensione in Ucraina, Biden: “È una guerra mondiale quando americani e russi cominciano a spararsi…”

Sale la tensione in Ucraina, Biden: “È una guerra mondiale quando americani e russi cominciano a spararsi…”

Intervenuto ai microfoni della Nbc, Joe Biden ha chiesto agli americani di lasciare l’Ucraina nel minor tempo possibile: “Abbiamo a che fare con uno dei più grandi eserciti del mondo”.

Nonostante i tentativi diplomatici, resta altissimi la tensione intorno all’Ucraina, e la conferma arriva da Joe Biden, che ha invitato gli americani a lasciare il Paese: “I cittadini americani devono partire ora dall’Ucraina“, ha dichiarato il Presidente degli Stati Uniti. “Non è come avere a che fare con una organizzazione terrorista, abbiamo a che fare con uno dei più grandi eserciti del mondo, è una situazione molto differente e le cose potrebbero impazzire velocemente“, ha aggiunto Biden ai microfoni della Nbc.

Joe Biden

Biden, “I cittadini americani devono partire ora dall’Ucraina”

Le parole del Presidente degli Usa hanno come effetto quello di alzare ulteriormente l’asticella della tensione con Mosca, il tutto mentre l’esercito russo ha iniziato le esercitazioni a pochi chilometri dall’Ucraina. Arrivati quasi alla metà del mese di febbraio, i venti di guerra soffiano con una forza allarmante.

Biden si è soffermato sulla sicurezza degli americani in caso di invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo: “Se Putin è così sciocco da procedere con l’invasione, è abbastanza intelligente da non fare nulla che avrebbe un impatto negativo sui cittadini americani“.

Per quanto riguarda l’aspetto operativo dell’evacuazione dei cittadini americani, Biden sembra escludere l’invio dell’esercito: “È una guerra mondiale quando americani e russi cominciano a spararsi“.

Lo stallo intorno all’Ucraina: Biden e Putin nel gioco delle parti

La sensazione è la solita. Putin e Biden giocano al gioco delle parti e alzano l’asticella della tensione. Entrambi sono consapevoli del fatto che il rischio è quello di una guerra senza vincitori. Una guerra che porterebbe alla distruzione e nessuno dei due vuole assumersi questa responsabilità. È come se fossimo tornati alla crisi dei missili a Cuba. Ora l’oggetto del contendere è l’Ucraina. Per Mosca è inaccettabile che il Paese entri a far parte della Nato, per gli Usa l’Ucraina, da Stato libero, deve poter fare le sue scelte. La situazione è complessa sia dal punto di vista politico che dal punto di vista storico.