A seguito della visita della speaker della Camera Usa Pelosi sull’isola di Taiwan, i nervosismi non si appianano. Ecco nuova mossa di Biden.
Si tratta di una nuova mossa della presidenza statunitense di Joe Biden, destinata a raffreddare ulteriormente le relazioni bilaterali con la Cina. L’amministrazione Biden, vuole chiedere al Congresso Usa, il via libera per vendere 1,1 miliardi di dollari di missili e supporto radar a Taiwan.
Stando alle news de Il Politico in merito, che cita fonti a conoscenza della questione, il pacchetto, relativo al più grande trasferimento di armi dagli Usa a Taiwan in quasi due anni, implicherebbe l’estensione di un contratto per la sorveglianza radar, circa 100 missili aria-aria Sidewinder e circa 60 missili Harpoon antinave.
La Cina non rinuncia alla “riunificazione”
La news arriva mentre la Cina continua a inviare ogni giorno navi e portaerei nello Stretto di Taiwan e dopo che lo scorso 28 agosto sono transitate due navi da guerra americane tramite “un corridoio nello Stretto che si trova al di là del mare territoriale di qualsiasi Stato costiero”, come ben espresso dalla marina del Pacifico. Per l’America, c’è stato solo un passaggio definito di “routine” nelle acque che separano la Cina da Taiwan.
Il Dipartimento di Stato ha già espletato in chiave informale al Congresso, la richiesta di vendita delle armi. Tale disposizione, potrebbe suscitare malesseri da parte di Pechino, che ha affermato che le vendite di armi americane a Taiwan sono una minaccia alla sua sicurezza. Taiwan, chiaramente, ha già accolto di buon grado l’ennesimo aiuto statunitense.