Bilaterale Olanda-Italia sul Recovery Fund. Conte: “Confronto cordiale. Non c’è piena convergenza” (VIDEO)

Bilaterale Olanda-Italia sul Recovery Fund. Conte: “Confronto cordiale. Non c’è piena convergenza” (VIDEO)

Bilaterale Olanda-Italia sul Recovery Fund. Conte: “Trovare l’accordo il prima possibile”.

L’AJA (OLANDA) – Si è concluso il bilaterale Olanda-Italia sul Recovery Fund. Al termine dell’incontro il premier Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa: Ci siamo confrontati su tanti aspetti. Abbiamo condiviso entrambi la necessità di trovare l’accordo sul Recovery Fund quanto prima. Ovviamente non posso dire che ci sia una piena convergenza. Rimarremo ancora in contatto nei prossimi giorni in modo da poter arrivare al prssimo Consiglio Europeo per dare un contributo a tutta l’Europa in modo rapido. E’ stato un confronto cordiale e sicuramente questa è una buona premessa per il futuro“.

Io credo che ciascun Paese – continua il presidente del Consiglio – deve proiettarsi in questa prospettiva di riforme strutturale e investimenti. Non c’è dubbio che dobbiamo fare in modo che questo Recovery Plan sia effettivo e reale […].

Sullo stato di emegenza

Il primo ministro è ritornato sulla possibilità di prorogare lo stato di emergenza: “Non c’è dubbio che discussioni del genere devono essere portate in Parlamento come è sempre stato fatto […]. Io non ho detto che il Governo ha deciso di prorogare lo stato di emergenza. Ho detto che è un tema da affrontare, che sarà una decisione collegiale del Parlamento. Ho semplicemente anticipato quella che potrebbe essere una proposta da valutare tutte insieme. Questa proposta non significherebbe che noi riteniamo che la curva epidemiologica ci sta sfuggendo dal nostro controllo, ma che ci permette di mantenere le misure per evitare la diffusione del coronavirus“.

16/05/2020 Roma – conferenza stampa Presidente del Consiglio dei Ministri / foto Alessandro Serrano’/Pool/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

Su Aspi

Chiusura su Aspi: “La mia intenzione è di portare al prossimo Cdm la questione Aspi. E’ un dossier che va chiuso. Poi in questo momento la palla è nel loro campo. Abbiamo dichiarato che le proposte arrivate non sono accettabili. Abbiamo dettato le minime condizioni che potrebbero servire a presentare una proposta irrinunciabile. Altrimenti la strada è segnata“.

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