Bill Gates, ospite a “Che Tempo Che Fa”, parla dell’importanza dei vaccini, del ruolo dell’OMS e delle sfide globali per la sanità pubblica.
Nella puntata del 9 febbraio di Che Tempo Che Fa, il programma condotto da Fabio Fazio su Nove, l’ospite d’eccezione è stato Bill Gates, imprenditore e filantropo di fama mondiale. Nel corso dell’intervista, Gates ha affrontato temi cruciali legati alla salute globale, alla ricerca scientifica e al futuro della sanità pubblica, soffermandosi in particolare sull’importanza dei vaccini e sul ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
![Fabio Fazio](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/03/IM_Fabio_Fazio.jpg)
L’importanza dei vaccini nella sanità globale
Durante il colloquio con Fazio, Gates ha ribadito con fermezza il ruolo chiave dei vaccini nella lotta contro le malattie infettive e nella riduzione della mortalità infantile. “Dobbiamo cercare di chiarire che cosa accade con lo sviluppo dei vaccini. Siamo riusciti ad esempio a ridurre moltissimo il numero di bimbi che muoiono ogni anno, da 10 milioni a 5 milioni a partire dall’anno 2000 ad oggi. I vaccini funzionano grazie alla generosità della nostra Fondazione ma anche di molti Governi, compreso quello Americano e quello Italiano, che acquistano vaccini per i bambini poveri”, ha spiegato.
Nonostante i grandi progressi della scienza, la percezione pubblica sui vaccini è ancora un tema controverso. “È ironico che in un momento in cui ci sono un sacco di vaccini nuovi che vengono sviluppati, alcuni siano confusi, per dire, rispetto a quanto siano positivi”, ha osservato Gates, sottolineando come la disinformazione rappresenti una delle principali sfide per la sanità pubblica.
Bill Gates: le sfide future e il ruolo dell’OMS
Gates ha poi affrontato il tema delle sfide future, soffermandosi sul rischio di nuove pandemie e sulla necessità di un’adeguata preparazione globale. “Ci sarà un’altra pandemia, non sappiamo quando, ma il ruolo dell’OMS è proprio quello, molto molto critico”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di un’agenzia sanitaria mondiale forte e ben finanziata.
Un altro punto cruciale dell’intervista è stato il rapporto tra gli Stati Uniti e l’OMS, in particolare dopo la decisione del presidente Donald Trump di ritirare il paese dall’organizzazione. “L’inizio dell’Amministrazione come dire, è adesso. Hanno detto prima che avrebbero collaborato e il ruolo più costruttivo che io posso avere è parlare con entrambe le parti per vedere se ci sono dei punti di contatto”, ha commentato Gates, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale.
Infine, ha parlato dell’impegno della sua Fondazione nella lotta alla poliomielite e delle difficoltà legate ai finanziamenti per la ricerca sanitaria: “L’OMS fa per esempio un programma di eradicazione della polio, e io ci lavoro, sono molto, molto impegnato in questo programma. Quindi sì, è un momento difficile per chi vuole aiutare, perché ci sono delle incertezze, sui fondi anche dall’Europa e ci sono delle sfide”.
L’intervista di Bill Gates ha dunque posto l’accento su tematiche cruciali per il futuro della salute pubblica, sottolineando l’importanza di sostenere la scienza, rafforzare il ruolo dell’OMS e investire nella ricerca per prevenire nuove pandemie.
"Il ruolo più costruttivo che posso avere io è parlare in entrambe le parti per capire se ci sono dei punti di contatto. Ci sarà un'altra pandemia, non sappiamo quando. Il ruolo dell'OMS è un ruolo molto critico: per esempio l'OMS fa un programma di eradicazione della Polio e io… pic.twitter.com/rngK60Tst3
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) February 9, 2025