Bimba di 2 mesi trovata senza vita in casa: l’orrenda tragedia

Bimba di 2 mesi trovata senza vita in casa: l’orrenda tragedia

Tragedia a Lioni, una bimba di due mesi è morta soffocata: disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Nel comune di Lioni, in provincia di Avellino, una bimba di appena due mesi è morta soffocata nella sua abitazione.

Le dinamiche esatte dell’accaduto restano ancora da chiarire, come riportato dall’Ansa, ma si ipotizza che la piccola possa essere deceduta a causa di un rigurgito.

Al momento del dramma, in casa con lei si trovavano la giovane madre, agli arresti domiciliari per questioni legate alla droga, e il compagno.

I primi soccorsi sulla bimba e l’intervento dei carabinieri

La telefonata ai soccorritori è avvenuta in mattinata, come riportato da Notizie.virgilio.it, quando la madre e il compagno si sono accorti che la bambina non respirava più.

Il personale medico del 118 è giunto tempestivamente sul posto, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è stato vano. La piccola era già deceduta al loro arrivo.

A seguito della segnalazione, sono intervenuti anche i carabinieri di Lioni e il medico legale, che ha effettuato un primo esame sul corpo della neonata per individuare eventuali segni di soffocamento o altre possibili cause del decesso.

Le prime ipotesi indicano che la bambina potrebbe essere morta a causa di un rigurgito che avrebbe ostruito le vie respiratorie.

Ma solo l’autopsia potrà confermare con certezza la dinamica della tragedia. Il magistrato ha già disposto l’esame autoptico, che verrà effettuato nelle prossime ore per chiarire ogni dubbio.

Le indagini in corso

La madre della piccola, che al momento si trovava in casa, è agli arresti domiciliari per reati legati allo spaccio di droga.

Al momento, non vi sono indizi che lascino presupporre un coinvolgimento diretto della donna o del compagno nella morte della bambina.

Ma le autorità stanno comunque proseguendo le indagini per verificare ogni possibile pista. La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo e i carabinieri stanno raccogliendo tutte le testimonianze e le prove necessarie per ricostruire esattamente l’accaduto.