Terrificante, bimba di tre mesi morta di stenti: il grave sospetto sui genitori
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Direttore: Alessandro Plateroti

Terrificante, bimba di tre mesi morta di stenti: il grave sospetto sui genitori

uomo vicino a un neonato in culla

A Garlasco, il processo ai genitori di una bimba di tre mesi svela dettagli inquietanti: fratture occulte e segni di malnutrizione.

A Garlasco, piccolo comune della Lomellina, si riapre un caso doloroso che ha colpito gli abitanti e riaccende il dibattito sui maltrattamenti infantili, due anni dopo i tragici eventi, i genitori di una bimba di soli tre mesi vengono portati a processo con l’accusa di aver causato la morte della figlia attraverso gravi maltrattamenti, come riportato da ilgiorno.it.

uomo vicino a un neonato in culla

Maltrattamenti fatali: cos’è successo alla bimba

La storia ha inizio il 28 novembre 2021, quando la madre, in preda al panico, chiama l’ambulanza segnalando che la figlia è cianotica e presenta difficoltà respiratorie. Nonostante i tentativi di rianimazione, la piccola perde la vita poco dopo il suo arrivo all’ospedale San Matteo di Pavia. Inizialmente considerata una possibile vittima della sindrome della morte in culla, la vicenda prende una piega inaspettata quando i risultati dell’autopsia rivelano una realtà più inquietante. Dettagli che ilgiorno.it ha messo in luce nel loro approfondimento.

Fratture non visibili e segni di deperimento fisico

L’esame autoptico, come discusso su ilgiorno.it, ha mostrato diverse fratture sul corpicino della bambina, particolarmente grave in quanto non accompagnate da segni esterni di violenza. Il che indica possibili traumi ripetuti e nascosti. Oltre alle lesioni ossee, è stato riscontrato un avanzato stato di deperimento, con un peso notevolmente inferiore rispetto alla norma per la sua età. Segnale di possibili carenze alimentari o di altri tipi di negligenza.

Davanti a tali evidenze, la Procura ha deciso di procedere al processo, rifiutando la possibilità di un decesso accidentale. La difesa dei genitori ha optato per richiedere il rito abbreviato, una strategia legale che potrebbe condurre a una pena ridotta in cambio di un’ammissione di responsabilità o di una procedura più celere, secondo quanto riportato da ilgiorno.it.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2024 14:22

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