Svolta nelle indagini sul caso della bimba sbranata da pitbull ad Acerra: il ritrovamento del piagiama insanguinato cambia tutto.
Non solo la casa ripulita prima dell’arrivo delle autorità. Il caso della bimba sbranata da pitbull ad Acerra si arricchisce di un nuovo dettaglio che potrebbe cambiare tutto. Infatti, stando a quanto si apprende dai principali organi di stampa, tra cui Tgr Campania, le forze dell’ordine avrebbero ritrovato un pigiamino insanguinato della piccola di nove mesi che ha perso la vita nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2025. Un dettaglio che, di fatto, potrebbe cambiare le carte in tavola anche per quanto concerne la posizione del padre.
Bimba sbranata da pitbull: la posizione del padre
Sono ore molto importanti per la possibile risoluzione del caso legato alla bambina sbranata dal pitbull di famiglia. In questo senso, fari accesi sulla posizione del padre della vittima. L’uomo, infatti, era risultato positivo all’hashish subito dopo la tragedia ed attualmente è indagato per omicidio colposo e per l’omessa vigilanza e custodia del cane.
Adesso, al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una novità: il pigiamino insanguinato della piccola che sarebbe stato trovato dalla polizia: “Non sono a conoscenza di questo ritrovamento“, ha detto all’Ansa, citata dalla Rai, il legale dell’uomo, Luigi Montano. “Nel verbale di sequestro della scientifica che ha effettuato i rilievi nell’appartamento, non risulta alcun pigiama. Il mio assistito ha raccontato di aver preso la piccola non appena si è accorto dell’accaduto, e di averla portata subito in ospedale”.
Il pigiama ritrovato: cosa è successo prima dei soccorsi
Le parole dell’avvocato del padre della bambina fanno riferimento a quello che sarebbe stato il ritrovamento da parte delle autorità di un pigiamino insanguinato all’interno di un sacchetto dell’immondizia, prima che finisse in discarica. Tale ritrovamento, se confermato in modo ufficiale, potrebbe cambiare tutto sul caso. La piccola, infatti, sarebbe stata cambiata da qualcuno prima di essere trasportata in ospedale o comunque prima dell’intervento dei soccorsi.
