Episodio controverso e pauroso a Palermo dove un bimbo di 10 mesi è finito in ospedale intossicato con la cannabis. Tutti i dettagli.
Dramma sfiorato a Palermo dove un bimbo di 10 mesi è finito in ospedale a causa di una intossicazione da cannabis. Pare che il piccolo abbia ingerito hashish o marijuana presumibilmente trovata in casa dove, in teoria, ad accudirlo vi erano i giovani genitori di 20 anni che appena si sono accorti che il loro figlioletto stava male lo hanno portato presso l’ospedale Cervello.
Bimbo di 10 mesi intossicato con la cannabis: i fatti
Secondo quanto si apprende da svariati media di informazione, un nuovo caso di intossicazione da cannabis si è verificato in queste ore a Palermo. Un bimbo di 10 mesi è stato portato dai genitori – due giovani poco più che ventenni originari del palermitano – al pronto soccorso dell’ospedale Cervello dopo che aveva accusato un malore.
Dopo le analisi del caso, i medici che hanno eseguito gli accertamenti con esami del sangue e delle urine hanno riscontrato la positività alla cannabis. Attualmente il bambino non sarebbe in pericolo di vita con la tragedia che sarebbe stata solo sfiorata. Al momento sulla vicenda indagano i carabinieri che stanno cercando di comprendere cosa sia realmente accaduto tra le mura domestiche.
Le ipotesi sull’accaduto
Dalle informazioni filtrate sul caso fino ad ora, l’ipotesi più accreditata sull’accaduto è quella secondo cui il neonato abbia trovato della droga incustodita in casa e se la sia portata alla bocca ingerendola per sbaglio. Quando il piccolo si è sentito male dando la sensazione alla madre e al padre di essere “rallentato” e “rintontito”, i genitori se ne sono subito accorti e, per fortuna, lo hanno caricato in auto per arrivare nell’area di emergenza attorno alla mezzanotte di Ferragosto. Da accertare eventuali colpe dei genitori. Il neonato resta attualmente in osservazione.