Bimbo picchiato e bruciato con le sigarette dalla famiglia

Bimbo picchiato e bruciato con le sigarette dalla famiglia

Crudeltà su un bimbo di quattro anni da parte di sua madre e del suo compagno: trovate lesioni gravi e bruciature.

A giorni di distanza dal caso del bimbo di 6 anni percosso dal compagno della nonna a Ventimiglia, anche in Sicilia emerge un nuovo casi di violenza su minori accaduto tra le mura di casa. Questa volta vittima delle sevizie è un bambino di 4 anni, arrivato in ospedale con lesioni molto gravi e bruciature di sigarette su tutto il corpo.

Ospedale

Il caso di violenza su minori

Ad Agrigento un bambino di 4 anni è stato picchiato e bruciato con i mozziconi di sigarette. Le percosse sarebbero state causate dalla madre e dal suo compagno, i quali sono stati ritenuti responsabili in concorso di maltrattamenti e lesioni gravi dalla Procura. Il piccolo è arrivato nell’ospedale di Catania in gravi condizioni: le ferite erano profonde e le ustioni molto evidenti.

Il bimbo è stato trasferito nel nosocomio di Catania, a causa delle ustioni e delle lesioni alle dita delle mani, dei piedi e ai testicoli. Le indagini sono partite proprio dalla segnalazione del personale sanitario dell’ospedale.

Grazie alle intercettazioni telefoniche e alle indagini degli agenti della squadra mobile, emerge che la donna insieme al suo compagno avrebbero percosso il piccolo con un corpo contundente, causandogli lesioni gravi alle dita delle mani, dei piedi e del sacco scrotale. Le ustioni invece sono state causate da mozziconi di sigarette.