Il sito dell’Agenzia delle Entrate si blocca di nuovo, impedendo di accedere alla dichiarazione precompilata e l’ira del Codacons.
Nel pieno della stagione fiscale, mercoledì 28 maggio, il sito dell’Agenzia delle Entrate ha subito un nuovo blocco, impedendo a molti contribuenti di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata. Conosci tutte le scadenze dell’Agenzia delle Entrate per il modello 730? I malfunzionamenti si ripetono a distanza di pochi giorni dal precedente tilt del 16 maggio, suscitando nuove polemiche.

Il sito dell’Agenzia delle Entrate si blocca di nuovo: cosa succede
Di fronte al nuovo malfunzionamento, come riportato da Adnkronos, le Direzioni tecnologie e servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate e la società Sogei hanno riconosciuto le difficoltà riscontrate, spiegando di aver “individuato alcuni rallentamenti nella fase di autenticazione“.
La struttura tecnica ha assicurato che “il problema è già stato preso in carico e si sta procedendo con le attività di risoluzione, attualmente in fase avanzata“. Intanto, Sogei ha voluto porgere le proprie scuse agli utenti per “gli eventuali disagi arrecati“.
Il blocco, arrivato proprio nei giorni decisivi per l’invio della dichiarazione precompilata, rischia di rallentare ulteriormente le procedure per migliaia di contribuenti.
La denuncia del Codacons
La situazione ha subito sollevato un’ondata di proteste, in particolare da parte del Codacons, che ha definito inaccettabile l’ennesimo blocco del portale. “Impossibile accedere, è assurdo” ha dichiarato l’associazione dei consumatori, esprimendo tutta la frustrazione per un disservizio che si ripresenta in un momento cruciale.
L’episodio, secondo il Codacons, dimostra “evidenti carenze tecniche del servizio” e comporta “una situazione che arreca un danno in termini di attese e perdite di tempo ad una vasta platea di soggetti“. L’associazione richiama la necessità di un intervento urgente, denunciando come sia “intollerabile che il sito di riferimento per le operazioni fiscali in Italia sia oggetto di continui disservizi e malfunzionamenti e non riesca a far fronte alla mole di accessi da parte dei contribuenti“.