Carlo Calenda e le sue idee politiche potrebbero ben figurare “accanto” alla destra della Meloni. Il pensiero di Italo Bocchino.
Spesso al centro di diverse querelle con la sinistra, come l’ultimo affondo al M5S, Carlo Calenda e le sue idee politiche, almeno alcune, potrebbero ben figurare… nel centrodestra. In linea generale sembra essere questa l’idea di Italo Bocchino che in una intervista a Il Foglio ha parlato proprio del leader di Azione e della “vicinanza” alla Premier Meloni.

Bocchino e la politica di Calenda
In una intervista a Il Foglio, Italo Bocchino, direttore del Secolo d’Italia ed ex parlamentare di Alleanza Nazionale, Pdl e FdI, ha avuto modo di parlare del leader di Azione Calenda facendogli dei complimenti neppure tanto velati. “Tra quelli all’opposizione, Calenda appare come l’unico politico serio, coerente e impegnato nel merito delle questioni. Al di là del colore del governo”, le sue parole.
La “vicinanza” alla Meloni
In questo senso, Bocchino ha sottolineato come Calenda si sia “presentato con un programma e lo porta avanti con determinazione. Su alcuni temi sta con chi sostiene le sue stesse tesi”. Proprio in tale ottica, sul feeling tra il leader di Aziine a la Meloni, Bocchino ha aggiunto: “Certo se la candidata premier del centrosinistra dovesse essere Elly Schlein… Mi pare che Calenda, antropologicamente, sia più vicino a Meloni”.
Proprio su questo passaggio, ecco un’altra precisazione: “Più che a Meloni, Calenda è vicino alla ragionevolezza e all’interesse nazionale. Mentre altri all’opposizione vanno solo alla ricerca di consensi”. Insomma, Calenda potrebbe essere più assimilabile nel centrodestra che nel centrosinistra attuale. In tale ottica Fdi è considerato come “un laboratorio d’allargamento. Basti pensare a ministri come Carlo Nordio, Orazio Schillaci o Marina Calderone: provengono da altre culture, non appartengono alla generazione Atreju, ma incrociano i valori e il programma del governo Meloni”, ha aggiunto il volto tv.