L’aumento della spesa militare previsto dalla Nato ha portato Laura Boldrini a porsi delle domande e a chiederne conto alla Premier Meloni.
Non solo le opposizioni contro il riarmo e l’aumento della spesa militare previsto dalla Nato. Ad intervenire sul tema era stato pure Massimo Cacciari che aveva sottolineato la “bufala” dietro tale situazione. Adesso a ‘L’Aria che tira’ su La7, è intervenuta anche Laura Boldrini che in modo molto plateale si è rivolta ai leader europei e alla Premier Giorgia Meloni.

Boldrini contro i leader europei sul riarmo
Nel corso della recente puntata su La7 de ‘L’Aria che tira’, Laura Boldrini ha detto la sua in merito all’aumento della spesa militare prevista dalla Nato e, in generale, sul riarmo accettato dai leader europei. In questa ottica l’ex Presidente della Camera se l’è presa un po’ con tutti, fatta eccezione per il numero uno spagnolo Sanchez che ha manifestato pubblicamente il proprio dissenso. “Io sono veramente esterrefatta della mancanza di reazione dei leader europei”, ha detto la donna in studio. “Tranne Sanchez. Perché questa è una ipoteca sul futuro”.
L’affondo al Governo italiano e alla Meloni
La Boldrini ha quindi acceso i riflettori su Giorgia Meloni e il Governo italiano: “Allora io vorrei sapere come trovano i soldi, vorrei sapere quali sono i modi attraverso i quali questo governo si è impegnato intende trovare i soldi. Se noi non possiamo aumentare il debito pubblico e noi non possiamo aumentarlo, cosa vanno a tagliare? Quali tasse aggiuntive vanno a mettere? Questo Meloni deve venirci a dire in Parlamento perché lei si è presa la briga di sottostare a questo diktat senza battere ciglio“.
L’ex Presidente della Camera ha parlato di un modo “poco serio” di affrontare argomenti importanti per il Paese e poi ha rincarato la dose contro la Meloni: “Se si deve fare, bisogna che dica in Parlamento come bisogna farlo perché il ‘come’ è lacrime e sangue. Meno sanità e meno scuola”.