Nei primi mesi del 2023 le bollette dell’elettricità saranno in forte calo di circa il 19,5% ma i prezzi restano ancora altissimi.
Il costo della luce sarà più basso del 19,5% nei primi tre mesi del 2023. Grazie al calo delle quotazioni e gli interventi del governo inseriti nella manovra, il prezzo dell’elettricità per una famiglia tipo si riduce nella prima parte del nuovo anno. Ma i prezzi sono ancora molto alti. L’Arera annuncia che queste nuove tariffe valgono per chi è rimasto nel mercato tutelato, ovvero 7,3 milioni di persone che non sono passate al mercato libero.
L’Arera sottolinea che “la forte crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli altissimi si riflette sulla spesa per la bolletta elettrica. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 aprile 2022 e il 31 marzo 2023) sarà di circa 1.374 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 aprile 2021- 31 marzo 2022)”.
Per l’energia elettrica la variazione del -19,5% del prezzo finale della famiglia tipo è legato alla diminuzione della voce energia Pe, -23,4%, ad adeguamenti della voce dispacciamento (Pd) +0,4% e della voce perequazione (Ppe) +3,2%. Leggera variazione anche per l’annuale aggiornamento delle tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura), +0,3%. Gli oneri di sistema per le famiglie sono rimasti ancora invariati a zero.
I prezzi restano alti e i mercati volatili
Secondo il presidente dell’Arera Besseghini, “come in altre occasioni la variazione percentuale pur marcata del costo dell’energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate”. Questa situazione ha risentito di particolari condizioni ambientali e alla capacità di reagire alle vicende belliche internazionali ma “i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti” sottolinea.
“Gli interventi del governo a supporto dei consumatori mantengono inalterato il loro valore ed in particolare ricordo ai cittadini, alle associazioni dei consumatori e ai Caf, quanto sia importante richiedere la certificazione Isee per il 2023 per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell’energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti” conclude il presidente dell’Arera.