La fine degli sconti decisa dal governo ha provocato un aumento delle bollette del gas nonostante la materia prima sia in calo.
Il prezzo della materia prima è in netto calo ma nonostante ciò le prossime bollette del gas registreranno un netto aumento. Questo è la conseguenza della riduzione degli sconti per le famiglie e imprese decise dal governo nel decreto bollette.
Dopo mesi di riduzione, infatti, le bollette del gas tornano a salire per una famiglia media nel regime di tutela ad aprile si registra un +22,4 rispetto al mese di marzo. Questo incremento è dovuto in buona parte dalla riduzione della componente di sconto UG2, che nell’ultimo anno è stata utilizzata a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti.
Il calo nonostante il rialzo
Il presidente di Arera, comunicando il rialzo delle bollette del gas, ha precisato che questo aumento verrà percepito meno poiché arriva in un periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono chiusi e le temperature più alte che portano ad una riduzione dei consumi di gas.
“Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi” precisa Besseghini.
Stando ai calcoli di Arera, l’aumento complessivo per l’utente per i consumi del mese di aprile rispetto al mese precedente, è determinato da un calo della spesa per la materia gas naturale, – 3,1%, da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura, – 4,0%, controbilanciato dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’UG2, +29,5%. Arriva così un +22,4%. Nonostante la fine degli sconti, rispetto allo stesso periodo nello scorso anno, si registra un calo del 3,9%.
