In settimana si terrà un Cdm per varare un nuovo decreto in cui saranno contenute le misure a contrasto del caro bollette.
Il governo si riunirà in Consiglio dei ministri in settimana per decidere le nuove misure per contrastare il caro bollette che saranno contenute nel nuovo decreto alla scadenza degli aiuti il 31 marzo. La legge di bilancio aveva infatti prorogato fino alla fine del mese gli aiuti per famiglie e imprese. Ora il governo sta valutando tutte le opzioni. L’ipotesi più sostenuta dall’esecutivo è quella di decidere aiuti legati ai consumi.
Anche se le bollette di luce e gas subiranno un ulteriore calo anche nei prossimi mesi, eliminare del tutto gli aiuti sarebbe un colpo per famiglie e imprese. Per l’elettricità l’Arera prevede un taglio che potrebbe essere superiore al 20% tra aprile e giugno e anche il gas sarà in discesa a marzo. Ma per questo motivo il governo ha deciso di non intervenire come fatto finora ma piuttosto valutare un sistema che aiuti e premi i più virtuosi, ovvero chi consuma meno.
Tutte le misure al vaglio del governo
Tra le misure che il governo sta studiando, c’è il bonus famiglie basato sui consumi che incentiva al risparmio anche se si attende lo studio di fattibilità dell’Arera, questa misura potrebbe slittare al prossimo trimestre. Per quanto riguarda le imprese, invece, l’ipotesi è quella di instaurare un sistema selettivo in tre fasce che attenui l’incentivo al diminuire del prezzo del gas.
Resta poi la questione degli oneri generali di sistema azzerati fin qui. C’è l’ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione. «In questo momento ci sono ancora i tavoli tecnici che fanno le simulazioni, ci porteranno la proposta e su quello valuteremo», spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto facendo intendere che non è stata presa nessuna decisione in merito.
Il tempo stringe e le associazioni dei consumatori sono preoccupate perché se non si rinnova per intero l’azzeramento degli oneri di sistema della luce e l’intervento sul gas, Iva al 5% e oneri, nonostante i prezzi all’ingrosso in calo, le bollette delle famiglie rischiano un’impennata, avvertono in coro, calcolando il rischio di un balzo del 58% per il gas e del 27% per la luce.