Il bollettino della Bce: “La ripresa continua ad essere disomogenea tra i diversi settori. Pronti ad intervenire”.
FRANCOFORTE (GERMANIA) – E’ stato pubblicato il nuovo bollettino della Bce. La Banca Centrale Europea ha confermato le difficoltà portate dalla seconda ondata: “La ripresa economica dell’area dell’euro perde slancio più rapidamente delle attese – si legge nel documento, riportato dall’Ansa – dopo il forte recupero dell’attività economica nei mesi estivi […]. Il perdurante aumento dei tassi di contagio da coronavirus rappresenta un fattore avverso per le prospettive a breve termine e condurrà, con ogni probabilità, a un significativo ridimensionamento della crescita del prodotto nell’ultimo trimestre dell’anno […]“.
Bce: “La ripresa continua ad essere disomogenea”
Restrizioni e nuova ondata della pandemia che rendono molto difficile la ripartenza dell’economia europea: “La ripresa continua a essere disomogenea tra i diversi settori – ha precisato il bollettino – con il settore dei servizi che si rivela il più duramente colpito dalla pandemia, in parte a causa della sua esposizione alle misure di distanziamento sociale”.
“Nell’attuale contesto in cui i rischi sono chiaramente orientati verso il basso – si legge ancora nel documento – il Consiglio direttivo valuterà con attenzione le informazioni più recenti, inclusi la dinamica della pandemia, le prospettive sul rilascio di un vaccino e l’andamento del tasso di cambio“.
Bce: “Ricalibreremo gli strumenti”
La Bce si è detta pronta a scendere in campo per aiutare i cittadini europei: “Il prossimo esercizio delle proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurosistema, che si svolgerà a dicembre, consentirà un riesame approfondito delle prospettive economiche e del quadro complessivo dei rischi. Il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti, ove opportuno, al fine di rispondere all’evolvere della situazione e di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per sostenere la ripresa economica“.
Un quarto trimestre che rischia di essere negativo in tutta Europa. E ci potrebbero essere dei riflessi anche nei primi mesi del 2021.