Bollo auto, le sanzioni per chi non ha pagato entro la scadenza di agosto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bollo auto, le sanzioni per chi non ha pagato entro la scadenza di agosto

Colori auto

Bollo auto, superata anche la scadenza del 31 agosto: le sanzioni per chi non ha pagato in tempo e la nuova data utile per saldare il debito.

Il bollo auto doveva essere pagato entro la scadenza del 31 agosto ma è possibile muoversi evitando sanzioni salate e stangate.

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Cos’è e chi lo deve pagare

La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate“, si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Chi deve pagare il bollo auto? Tutte le persone in possesso di un veicolo. In particolare, ricorda l’Agenzia delle Entrate, “sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA)“.

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Le sanzioni per chi non ha pagato il bollo auto entro la scadenza del 31 agosto

La scadenza per il pagamento era fissata al 31 agosto ma ci sono 30 giorni di tempo per procedere con il pagamento. In altre parole è possibile mettersi in regola fino al 30 settembre 2021. Nel caso in cui non si procedesse con il pagamento neanche entro la scadenza di settembre scatterebbero le sanzioni. Dal 1 ottobre scattano more e sanzioni crescenti e proporzionali al ritardo nel pagamento.

Se si paga entro 14 giorni oltre il termine del 30 settembre si incorre in una sanzione dello 0,1% del totale del bollo dell’auto. In caso di ritardo oltre i novanta giorni si arriva fino al 3,75% della tassa. Si parla quindi di sanzioni di un certo peso per le tasche dell’automobilista non in regola.

Nel caso in cui non si saldasse entro i tre anni, l’Agenzia delle Entrate provvederebbe con l’invio del primo avviso di pagamento. E nel caso in cui non si arrivasse ad una soluzione della questione scatterebbe la riscossione coattiva. L’automobilista rischi quindi il pignoramento del conto corrente e il fermo amministrativo del veicolo.

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ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2021 16:17

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