Bologna-Milan, clamorosa furia rossonera: scoperto chi c’è dietro il rinvio

Bologna-Milan, clamorosa furia rossonera: scoperto chi c’è dietro il rinvio

La partita Bologna-Milan è stata rinviata, con Lotito in prima linea nel supportare questa decisione. Le implicazioni politiche e sportive.

La partita Bologna-Milan non si disputerà nella data originariamente prevista. La decisione, che ha sollevato numerose polemiche, è stata presa dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e sostenuta da una parte della Lega Calcio, con Claudio Lotito, presidente della Lazio e storico alleato di Aurelio De Laurentiis, in prima linea nella campagna per il rinvio.

Per il Milan, questa decisione ha conseguenze significative. I rossoneri, che volevano giocare nonostante le difficoltà logistiche, si ritrovano ora con due giocatori chiave squalificati, Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, costretti a saltare non solo la partita contro il Bologna, ma anche lo scontro successivo contro il Napoli, attuale capolista. Una situazione che ha suscitato malumore all’interno del club milanese, il cui presidente, Paolo Scaroni, ha definito la scelta “incomprensibile”, pur dichiarandosi costretto ad accettarla.

Claudio Lotito

La posizione di Lotito e il sostegno al rinvio

Nel quadro delle discussioni interne alla Lega Serie A, Lotito si è schierato apertamente a favore del rinvio del match, facendo leva sulla necessità di tutelare il pubblico e garantire un’esperienza completa per i tifosi del Bologna. Secondo Lotito, il rinvio era una scelta sensata anche per preservare l’integrità del campionato, evitando di far giocare le squadre in condizioni che non avrebbero garantito lo stesso livello di spettacolo.

La decisione ha avuto anche un impatto sulla raccolta fondi per le vittime dell’alluvione che avrebbe dovuto tenersi in occasione della partita. Ora la raccolta sarà spostata alla data del recupero, presumibilmente a febbraio, ma resta il malcontento tra i tifosi rossoblù che avrebbero voluto partecipare all’evento nella data originale.

Le reazioni del Milan

Dalla parte opposta, il Milan ha espresso chiaramente il suo disappunto, sostenendo che si sarebbe potuto giocare a porte chiuse, magari in un’altra sede. L’allenatore del Bologna, però, ha insistito affinché la partita si svolgesse al Dall’Ara con il pubblico, ottenendo l’appoggio della Lega.

La questione del rinvio ha riportato alla luce un dibattito più ampio sulla gestione del calendario della Serie A. Spesso sovraccarico e privo di spazi per gestire situazioni impreviste, come alluvioni o altri eventi straordinari. Alcuni osservatori sostengono che ridurre il numero di squadre in campionato potrebbe fornire maggiori margini di flessibilità in caso di emergenze.