Nella notte tra il 12 e il 13 aprile 2025, l’esercito israeliano ha bombardato l’Ospedale a Gaza City durante l’evacuazione dei pazienti.
Nella Striscia di Gaza, la crisi umanitaria ha raggiunto livelli estremi. Le continue operazioni militari e il blocco degli aiuti umanitari hanno paralizzato il sistema sanitario. I pochi ospedali ancora funzionanti sono sovraffollati e in carenza di risorse. Il personale medico lavora in condizioni precarie, cercando di garantire cure a una popolazione civile sempre più vulnerabile.
Negli ultimi mesi, diversi ospedali sono stati colpiti o resi inoperativi. Il sistema sanitario è ormai al collasso: tra le strutture danneggiate ci sono l’ospedale di Al Shifa, quello di Kamal Adwan, e l’ospedale indonesiano nel nord della Striscia. In questo contesto di emergenza, ogni attacco a una struttura sanitaria rappresenta un colpo ulteriore alla sopravvivenza dei civili.

Pazienti in fuga sotto i bombardamenti
Durante la notte tra il 12 e il 13 aprile, l’esercito israeliano ha emesso nuovi ordini di evacuazione per diverse aree di Gaza, tra cui Nuseirat e Khan Younis. In risposta, i medici dell’Ospedale Battista Al-Ahli – noto anche come Ospedale Battista – hanno avviato l’evacuazione di malati e feriti, seguendo le direttive fornite nella serata.
Ma mentre l’evacuazione era ancora in corso, l’ospedale è stato bombardato da caccia israeliani. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, il pronto soccorso e altre sezioni vitali della struttura hanno subito gravi danni. Video circolati online mostrano tende in fiamme, barelle abbandonate e scene di panico tra personale sanitario e pazienti.
Alcuni malati, spostati frettolosamente dalla terapia intensiva, non ce l’hanno fatta: sono morti in strada, senza possibilità di ricevere cure. L’ospedale era uno degli ultimi ancora pienamente operativi nella città, e ospitava centinaia di persone.
La denuncia di Hamas: “Un crimine di guerra”
Hamas ha definito l’attacco “l’ennesimo crimine di Israele”, accusando lo Stato ebraico, insieme a Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia, di essere responsabili dell’attacco. In una nota, ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire immediatamente per fermare le violenze e garantire la protezione delle strutture sanitarie.
L’attacco all’Ospedale Battista di Gaza rappresenta un drammatico punto di rottura nella già tragica crisi umanitaria in corso.