Bombe al fosforo: cosa sono le armi (vietate) che Israele avrebbe usato in guerra

Bombe al fosforo: cosa sono le armi (vietate) che Israele avrebbe usato in guerra

Israele avrebbe usato delle bomber al fosforo bianco nella guerra con Hamas. Armi che risultano vietate. Cosa sono nel dettaglio.

Continua la guerra Israele-Hamas e si fa già il conto delle vittime che potrebbero ulteriormente aumentare dato che il conflitto pare essere destinato ad andare avanti. Adesso, l’esercito israeliano è stato accusato di aver utilizzato delle armi vietate. Si tratterebbe di bombe al fosforo bianco, ordigni che provocano pesanti ustioni e morte quasi certa.

La denuncia sulle bombe al fosforo bianco

“L’esercito israeliano ha utilizzato il fosforo bianco sulla Striscia di Gaza e in Libano”. Questa la denuncia e l’accusa verso Israele che è stata mossa nelle ultime ore dall’associazione Human Rights Watch. Da quanto si apprende pare che sulla base di video e resoconti di testimoni ci siano gli estremi per parlare dell’utilizzo di tali ordigni vietati.

“Abbiamo verificato l’utilizzo da parte delle forze israeliane del fosforo bianco nelle operazioni militari in Libano e Gaza rispettivamente il 10 e 11 ottobre 2023”, hanno detto dall’associazione. “I video mostrano molteplici esplosioni aeree di fosforo bianco sparate dall`artiglieria sul porto di Gaza City e su due località rurali lungo il confine tra Israele e Libano”.

“Il fosforo bianco che può essere utilizzato come cortina di fumo o come arma, ha il potenziale di causare danni ai civili a causa delle gravi ustioni che provoca e dei suoi effetti persistenti a lungo termine sui sopravvissuti. Il suo utilizzo in aree densamente popolate di Gaza viola il requisito previsto dal diritto internazionale umanitario”.

Sui social, in effetti, sono in tanti ad aver condiviso tale posizione con annessi filmati che sarebbero la “prova” di tale utilizzo improprio delle armi.

Cosa sono e perché sono vietate

Ma perché le bombe al fosforo sono vietate? Il fosforo bianco è una sostanza in grado di provocare ustioni gravissime. Infatti, entrando a contatto con l’ossigeno, si incendia producendo un’enorme ondata di calore.

I suoi effettisono devastanti, specie sulla pelle. Il tessuto brucia in breve tempo arrivando a consumare la carne fino alle ossa. Nello specifico il fosforo reagisce all’ossigeno generando il rilascio di calore e anidride fosforica che a sua volta reagisce con tutti i composti che contengono acqua, come appunto il corpo umano.

Oltre ad essere un processo dolororo e irreversibile, va considerato anche l’effetto dei vapori tossici generati dalla combustione, che possono essere mortali se inalati.

Tali armi, come precedentemente affermato, sono vietate dal Protocollo della Convenzione delle Nazioni Unite firmato al Ginevra nel 1980. Il loro utilizzo è vietato in “qualsiasi circostanza sulla popolazione civile”. Ma non solo. Viene fatto divieto di utilizzo di armi incendiarie “lanciate da un aeromobile un obiettivo militare sito all’interno di una concentrazione di civili”.

Secondo alcune indiscrezioni, Israele avrebbe firmato tale Convenzione ma con una riserva: non si ritiene vincolato al rispetto del protocollo sulle armi incendiarie.

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