Arriva il bonus da 900 euro per i lavoratori: chi ne ha diritto, come funziona e come verrà accreditato direttamente in busta paga.
Non solo il bonus da 113 euro per gli over 75, ma il Governo pensa anche ai lavoratori con un nuovo sostegno economico. È in arrivo un bonus fino a 900 euro destinato a chi ha redditi medio-bassi, accreditato direttamente in busta paga senza bisogno di fare domanda. Ecco a chi spetta e come verrà accreditato senza fare domanda.

Come avviene l’erogazione del bonus
Una delle caratteristiche principali di questo bonus da 900 euro, aggiunge Economiafinanzaonline.it, è che i lavoratori non devono presentare alcuna richiesta: il contributo verrà erogato automaticamente in busta paga a chi possiede i requisiti necessari. Questo meccanismo semplifica l’accesso al beneficio, evitando lunghe procedure burocratiche. Ma a chi spetta questa nuova agevolazione in Italia?
A chi è destinato il bonus da 900 euro
Il bonus da 900 euro è pensato per diverse categorie di lavoratori subordinati, tra cui dipendenti con contratti a tempo pieno o parziale, anche se attualmente in cassa integrazione. Possono beneficiarne anche stagisti, tirocinanti, collaboratori con contratti a progetto e lavoratori socialmente utili.
Inoltre, come spiegato da Economiafinanzaonline.it, il sostegno economico viene riconosciuto a chi percepisce la NASPI o è in cerca di un nuovo impiego, così come ai lavoratori in congedo di maternità o paternità. La misura esclude invece i lavoratori autonomi e coloro che hanno una residenza fiscale fuori dall’Italia.
Un altro fattore determinante è il reddito: chi supera determinati limiti non potrà ricevere il bonus. In particolare, per chi ha un reddito annuo compreso tra 12.000 e 15.000 euro, l’importo del bonus sarà di 1.200 euro all’anno, suddiviso in 100 euro al mese. Per i lavoratori con redditi tra 15.000 e 28.000 euro, l’importo decresce progressivamente fino ad azzerarsi.