Come ottenere il bonus affitto: requisiti per lavoratori trasferiti, studenti fuori sede e famiglie con contratto a canone concordato.
Vivere in affitto, per molti italiani, non è una scelta ma una necessità. Tra il costo elevato degli immobili, la difficoltà ad accedere a un mutuo e la precarietà lavorativa, affittare una casa è spesso l’unica soluzione possibile. Tuttavia, il canone mensile può rappresentare un peso significativo, soprattutto per chi ha un reddito basso o deve mantenere più abitazioni per motivi familiari o professionali. Per questa ragione, la normativa fiscale italiana prevede bonus per chi vive in affitto che, se sommati, possono arrivare a quasi 1.500 euro all’anno sotto forma di detrazione IRPEF nel modello 730.

Un aiuto concreto per chi vive in affitto
Uno dei principali benefici riguarda i lavoratori dipendenti che sono costretti a cambiare città per motivi di lavoro. Se il lavoratore trasferisce la propria residenza in un Comune distante almeno 100 chilometri da quello di origine e situato in una regione diversa, può ottenere una detrazione di 991,60 euro se il suo reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro. In caso di redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro, la detrazione si riduce a 495,80 euro. La condizione fondamentale è che la residenza sia stata trasferita entro i tre anni precedenti alla richiesta della detrazione e che il lavoratore sia titolare di un contratto di locazione per l’immobile in cui vive.
Quando si sommano le agevolazioni il risparmio cresce
Un’altra misura riguarda gli studenti universitari che vivono fuori sede. Chi è iscritto a un corso di laurea in un Comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza ha diritto a una detrazione del 19% su un importo massimo di 2.633 euro l’anno, pari a un risparmio fiscale di circa 500 euro. La detrazione può essere usufruita anche dal genitore, se lo studente risulta fiscalmente a carico.
Infine, chi vive in affitto con un contratto a canone concordato può usufruire di una detrazione annuale pari a 495,80 euro per redditi inferiori a 15.493,71 euro, oppure 247,90 euro se il reddito è compreso fra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Sommando queste agevolazioni, un lavoratore che ha spostato la propria residenza per motivi professionali e che sostiene anche l’affitto per un figlio studente fuori sede, può arrivare a ottenere una detrazione complessiva fino a 1.491 euro. In casi particolari, se nel nucleo familiare ci sono più soggetti con diritto alla detrazione o più abitazioni in locazione, è possibile aggiungere anche la detrazione per il canone concordato, raggiungendo quasi 1.500 euro annui di beneficio fiscale.
Si raccomanda però di fare attenzione alla capienza fiscale: se l’imposta da pagare è troppo bassa, non si riesce a sfruttare l’intero bonus. In questi casi conviene valutare chi, all’interno del nucleo familiare, ha redditi sufficienti per beneficiare della detrazione completa. Le detrazioni vanno inserite nella dichiarazione dei redditi 730/2025, e possono fare una grande differenza nel bilancio annuale di una famiglia.